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San Marino Calcio: il mercato

10 gen 2011
Alessandro Cesca: inutile ribadire le problematiche legate ad un contratto faraonico che taglia fuori quasi tutte le società di prima e seconda divisione che hanno ancora qualcosa da investire. Occorre dunque guardare più su. Solo una società di serie B può salvare il San Marino e accollarsi un salasso che si aggira intorno agli 800 mila euro compresi tutti i benefit, distribuiti in 3 anni e mezzo. Cesca e il suo procuratore Pasqualin, figlio del famoso Claudio, hanno detto di no in successione a Carpi, Savona, Siracusa e Taranto. I due vogliono una società che non limi nemmeno un euro dall’attuale contratto, totalmente fuori mercato per la categoria. Lecito dunque pensare alla B, ad una società con l’acqua alla gola che possa investire e credere in un attaccante, che non dimentichiamo, resterà nella storia come il giocatore che ha segnato di più a San Marino: 26 goal in un anno e mezzo. Ascoli e Triestina le società candidate. L’altro oggetto del desiderio è Davide Poletti, blindato fino al giugno del 2012. Chi vuole Poletti: Carrarese e Taranto, su tutte, deve rivolgersi alla società che lo lascerebbe andare solo di fronte ad un’offerta congrua e concreta. Ma se questo è vero, è altrettanto vero che il giocatore per prolungare ulteriormente e diventare una bandiera richiederà un adeguamento di contratto. La partita è aperta. Certezza: il primo acquisto di gennaio è Giacomo Lepri nato ad Assisi il 10 ottobre del 1990. Esterno destro di centrocampo molto veloce in grado di creare superiorità numerica grazie ad una spiccata velocità. Lepri è della Fiorentina che ha girato il giocatore al San Marino con la formula della comproprietà. In stand by per il momento il difensore Castracani che poteva entrare nei piani di Petrone ma un infortunio sta bloccando il suo tesseramento.

Lorenzo Giardi

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