La seconda sfida dell'Acqua Acetosa tra Nettuno e T&A sembrava la fotocopia di gara1: c'è ancora un big inning indigeno a sbloccare l'incontro, ancora un 4-0 laziale che stavolta anticipa al secondo inning chiuso 4-0 dal triplo di Retrosi.
La grande differenza è però la ritrovata familiarità dei campioni d'Europa con i legni: alla fine le valide saranno addirittura 14 e la rimonta – avviata dalla volata di sacrificio di Avagnina e dal singolo di Vazquez – si completa al settimo dove la T&A, nel frattempo arrivata al 4-3 grazie all'homerun di Mazzucca, mette la freccia allungando fino a 6 con le valide di Jairo Ramos e Duran, che pizzicano subito Costantini, quarto pitcher di casa schierato da Trinci in serata. Alla fine sarà 7-4 con una T&A ritrovata in box di battuta e tutto sommato solida.
La vetta è lì ad un passo: Bologna infatti vendica la sconfitta del venerdì in riviera e stende Rimini al Gianni Falchi col punteggio di 4-0. Come in gara1, l'incontro prende la piega decisiva fin dall'inizio: merito del partente felisineo De Santis, padrone indiscusso del monte e capace di avviare la shutout, che significa nessuna valida concesse all'attacco avversario e completato dal closer Crepaldi. Serata antitetica per Richetti, che al quarto incassa tre punti. Gran partita di Vaglio, autore di due doppi; Russo e Ambrosino concorrono al poker dell'Unipol, che aggancia la vetta.
Parma ridimensiona Padova, bissando al Quadrifoglio – nella gara degli italiani – la vittoria veneta del venerdì sera. Stavolta ci vuole anche un'extra-inning dopo il 4-4. A far pendere l'ago della bilancia verso l'emilia è Scalera, entrato come pinch hitter: il suo bunt valido apre la crepa: Biagini – con bunt di sacrifico – lo manda in seconda, mentre Maestri piazza il singolo che occupa gli angoli. Spettacolare lo squeeze bunt di Santolupo che porta Scalera sul cuscino di casa base e spedisce Parma e due partite dal quarto posto, occupato proprio da Padova. Nettuno 2 pareggia invece la serie a Godo col 7-5 del Casadio.
LP
La grande differenza è però la ritrovata familiarità dei campioni d'Europa con i legni: alla fine le valide saranno addirittura 14 e la rimonta – avviata dalla volata di sacrificio di Avagnina e dal singolo di Vazquez – si completa al settimo dove la T&A, nel frattempo arrivata al 4-3 grazie all'homerun di Mazzucca, mette la freccia allungando fino a 6 con le valide di Jairo Ramos e Duran, che pizzicano subito Costantini, quarto pitcher di casa schierato da Trinci in serata. Alla fine sarà 7-4 con una T&A ritrovata in box di battuta e tutto sommato solida.
La vetta è lì ad un passo: Bologna infatti vendica la sconfitta del venerdì in riviera e stende Rimini al Gianni Falchi col punteggio di 4-0. Come in gara1, l'incontro prende la piega decisiva fin dall'inizio: merito del partente felisineo De Santis, padrone indiscusso del monte e capace di avviare la shutout, che significa nessuna valida concesse all'attacco avversario e completato dal closer Crepaldi. Serata antitetica per Richetti, che al quarto incassa tre punti. Gran partita di Vaglio, autore di due doppi; Russo e Ambrosino concorrono al poker dell'Unipol, che aggancia la vetta.
Parma ridimensiona Padova, bissando al Quadrifoglio – nella gara degli italiani – la vittoria veneta del venerdì sera. Stavolta ci vuole anche un'extra-inning dopo il 4-4. A far pendere l'ago della bilancia verso l'emilia è Scalera, entrato come pinch hitter: il suo bunt valido apre la crepa: Biagini – con bunt di sacrifico – lo manda in seconda, mentre Maestri piazza il singolo che occupa gli angoli. Spettacolare lo squeeze bunt di Santolupo che porta Scalera sul cuscino di casa base e spedisce Parma e due partite dal quarto posto, occupato proprio da Padova. Nettuno 2 pareggia invece la serie a Godo col 7-5 del Casadio.
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