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Il San Marino replica al Cons

Il San Marino Calcio, ad oggi, nonostante le raccomandazioni dovute alla carenza di tempo, senza una risposta scritta sia di concessione che di eventuale diniego motivato, non può lavorare per la programmazione della prossima stagione

14 giu 2019
San Marino Stadium
San Marino Stadium

S’infittisce di “noir” la storia dei campi in Repubblica per il San Marino Calcio. In data 5 giugno 2019, veniva inviata una richiesta ufficiale per la concessione degli impianti per la stagione 2019/2020, al Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e per conoscenza alla F.S.G.C. (utilizzatrice), specificando il termine tassativo di risposta in dieci giorni. In data odierna, a seguito delle decisioni adottate nell’ultimo Comitato Esecutivo del CONS, lo stesso pubblica un comunicato nel proprio sito, relativo agli argomenti trattati nella seduta e veniamo a conoscenza che nelle ultime cinque righe, si parla della nostra richiesta la cui discussione porta al seguente risultato: “Relativamente alla richiesta da parte del San Marino Calcio per l’utilizzo dell’impianto San Marino Stadium oppure di altro impianto per la stagione agonistica 2019-2020, l’Esecutivo ha ritenuto di rivedere il rapporto con la stessa società alla luce dei contratti pregressi e dello status relativo all’affiliazione alla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio.” Sorprende il fatto che al rimando dello status relativo all’affiliazione si legga nel sito ufficiale del Cons, sessione impianti, Calcio, San Marino Stadium, l’utilizzo dello stesso da parte della squadra del San Marino, “regolarmente affiliata alla FSGC”. Il San Marino Calcio, ad oggi, nonostante le raccomandazioni dovute alla carenza di tempo, utile per l’iscrizione alla nuova stagione, senza una risposta scritta sia di concessione che di eventuale diniego motivato, non può lavorare sulla ricerca di un’alternativa valida in territorio italiano né tantomeno sulla programmazione della stagione agonistica. Ci chiediamo se l’argomento, ormai ostico ai più, debba essere sottoposto ad ulteriore valutazione della F.S.G.C. attraverso il Consiglio Federale. In tal caso, ci auspichiamo in una definitiva soluzione della questione per il bene del calcio, fugando ogni dubbio su eventuali estromissioni territoriali.


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