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Aborto: dibattito dell'Assemblea Politica Giovanile

17 ott 2006
Feto nell'utero materno
Feto nell'utero materno
Nessun invito alla legalizzazione dell’aborto, nessuna proposta ufficiale di depenalizzazione. Semplicemente, una richiesta di confronto su una tematica ancor oggi scottante per San Marino. L’aborto è reato: gli articoli 153 e 154 del codice penale prevedono pene sia per la donna che vi ricorre sia per il medico che lo pratica. L’articolo 154 punisce l’aborto per motivi d’onore, senza che la legge in realtà spieghi quali possano essere tali motivi. L’assemblea politica giovanile attende la serata pubblica prima di uscire con un suo documento in merito “ma questo non vuol dire – puntualizza la coordinatrice Marialaura Marinozzi – che l’Apg presenterà un’istanza univoca. Ogni movimento giovanile ha le sue idee in proposito”. Per Andrea Zafferani è assurdo far finta che alcuni problemi neanche esistano a San Marino “e l’aborto – aggiunge – è già un gesto di per sé difficile e traumatico per una donna, senza che venga addirittura criminalizzato. E personalmente ritengo debbano esserci casi specifici in cui consentirlo, come l’aborto terapeutico o in caso di stupro. Ne parleremo tutti insieme, e torneremo anche a parlare di preservativi gratuiti”. “Nessuno di noi crede che sia un diritto abortire, nemmeno il più radicale – continua Marialaura Marinozzi – pensiamo però che lo Stato debba aiutare chi si trova in condizioni difficili. La nostra proposta sarà legata soprattutto alla prevenzione, per spiegare tutto quello che si può e si deve fare per evitare di arrivare al gesto estremo, ossia l’interruzione di gravidanza. Finora – conclude – siamo stati criticati solo perché volevamo semplicemente affrontare l’argomento”.

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