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Assassinato a Caracas Carlo Zaccanti, fondatore del Bioscience Institute

4 mag 2007
Carlo Zaccanti (a destra)
Carlo Zaccanti (a destra)
"E’ l’unica foto realizzata insieme a lui, il giorno dell’inaugurazione di Bioscience Institute. Al polso porta proprio l’orologio che ha causato la sua morte”. E’ commosso l’amministratore delegato del laboratorio sammarinese, Giuseppe Mucci, nel ricordare Carlo Zaccanti.
Ieri è corso a Bologna, per stare vicino alla famiglia dell’imprenditore: “Era il mio socio, ma era soprattutto un amico”. Insieme hanno sviluppato l’idea di portare il laboratorio per la conservazione delle staminali, ricavate dai cordoni ombelicali, a San Marino. “Per tre anni abbiamo lavorato a questo progetto”. Zaccanti l’ispiratore, Mucci il braccio operativo: “Era l’anima della azienda, ne rappresentava il cuore. In società – racconta – abbiamo costruito un’altra impresa a San Marino, sempre nel settore medico-sanitario, la HP Group”. E a San Marino Zaccanti era poche settimane fa, il 21 aprile, per l’inaugurazione del laboratorio di Palazzo Tonelli a Falciano. Poi il viaggio in Venezuela: “Era là - racconta ancora Giuseppe Mucci – per un altro suo sogno, un altro progetto che stava arrivando a compimento: la firma ad un contratto con il ministero della sanità per la gestione tecnologica dell’ospedale di Caracas”.
Per un orologio d’oro Carlo Zaccanti ha perso la vita, sulla strada che porta dall’aeroporto al centro. L’agguato mentre era fermo, a bordo dell’auto, in fila nella città congestionata dal traffico. Due malviventi, in moto, lo avvicinano; dal finestrino intimano di consegnare soldi e orologio, l’uomo oppone resistenza. Uno dei due apre il fuoco.

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