Nessuna misura di sicurezza può essere ritenuta eccessiva, di fronte ad una bomba d'aereo da 250 libbre in un'area urbanizzata. Complessa, allora, la macchina organizzativa; con la conferma di una serie di misure già anticipate in precedenza dalla nostra Emittente. A partire dalla zona di sgombero – con un raggio di 352 metri – dal punto di rinvenimento dell'ordigno nel cantiere del campo sportivo Serravalle B, in Strada Rancaglia. L'evacuazione inizierà alle 5.30 del mattino, e dovrà completarsi entro le 7.00 di domenica 11 febbraio. Anche sul nostro sito l'elenco dei civici interessati: via per via.
Precise disposizioni, nell'ordinanza, ad una serie di Enti: dalla Sezione Antincendio, all'Autorità per l'Aviazione civile, essendo previsto un divieto di sorvolo; dall'AASS al Comitato Olimpico, che metterà a disposizione il Multieventi per ricevere le persone evacuate che non riescano a trovare accoglienza altrove. Imprescindibile il coinvolgimento delle Forze di Polizia: in primis per interdire il transito veicolare nell'area interessata e definire – in collaborazione con l'Azienda Lavori Pubblici - percorsi di viabilità alternativi; per valutare l'effettivo sgombero; per garantire l'ordine pubblico. Così come di estrema importanza è il compito che spetta alle autorità sanitarie. Non solo per il soccorso, nella malaugurata ipotesi dovesse esservene bisogno; anche per censire le persone non deambulanti, o connesse ad apparecchiature, che necessitino il trasferimento. L'intera operazione è coordinata dalla Gendarmeria. Cruciale, per ovvi motivi, il ruolo della Protezione Civile. Specie per una informazione capillare alla cittadinanza; in sinergia con la San Marino RTV, che metterà a disposizione tutti i propri mezzi.
Sul campo la perizia del personale del Genio Ferrovieri dell'Esercito italiano. Durata indicata delle operazioni dalle 8.00 alle 20.00: prima la rimozione degli inneschi; poi il trasporto del residuato bellico – ormai inerte - su mezzo militare, fino all'area calanchiva del Rio della Riva, a San Giovanni, per l'interramento e la successiva distruzione. Qualora le operazioni di despolettamento dovessero richiedere meno tempo del previsto, verrà data tempestiva comunicazione; affinché i cittadini evacuati possano fare ritorno senza indugi alle proprie case. Remota la possibilità di una ripresa delle operazioni il giorno successivo.
Vedi anche:
-L'ordinanza
-Il comunicato di ISS e Protezione Civile