E’ la telenovela dell’estate. Il botta e risposta tra Vasco Rossi, il rocker italiano più amato e discusso e San Patrignano, la comunità di recupero più grande d’Europa, divide i fans. Del resto il Blasco non è nuovo a polemiche e si è sempre espresso in totale libertà, sfidando la pubblica morale. Tutto nasce da un post sul muro popolare per eccellenza: face book. Vasco Rossi dichiara che "la cosa peggiore di tutte non è fare esperienze con le droghe, ma affidarsi a gente senza scrupoli." Immediata la replica di Sanpa. Questa volta, però, tramite nota stampa. “Queste sue dichiarazioni rischiano di vanificare il lavoro che ogni giorno le famiglie cercano di fare con i propri figli». Da qui l’invito a visitare la comunità. Il rocker risponde: vorrei venire e incontrare i ragazzi. Subito dopo, però, l’affondo: è davvero inconcepibile come possiate voler entrare in una discussione che non vi compete e che, almeno finora, non avete mai avuto interesse ad affrontare e ad approfondire.”Del resto, per Vasco, San Patrignano ha un punto di vista parziale, dato che si limita al recupero e non si occupa di chi – nella dipendenza – non ci è ancora caduto. Insomma, sono fondamentali quando ormai – scrive il cantante - 'la frittata e' fatta'. Li invita a non occuparsi di come gestire le uova. Sarebbe stato più opportuno un pacato silenzio. Ma Sanpa non ci sta. “Non possiamo permettercelo, avendo tutti i titoli per parlare dell’argomento”. Dicono di occuparsi da oltre 30 anni anche di prevenzione. Insomma, gestiscono le uova, non si prendono cura dei giovani solo quando ‘la frittata e’ fatta’. E rinnovano l’invito a recarsi in comunità e constatare con i suoi occhi. “Sei un’ artista che conosce il cuore dei ragazzi e che deve essere un esempio. Hai una grande responsabilità: non restare alle apparenze ma vai a fondo, come sai fare”. Chissà se Vasco risponderà. La telenovela, forse, non è ancora finita.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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