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Coriano e San Leo: "Vogliamo lo Sputnik, pronti ad acquistarlo. L'economia non può più aspettare"

Lo straordinario successo della Repubblica di San Marino con 37 mila dosi, contro l'Europa che resta a guardare, porta i due sindaci a chiedere di fare presto

9 apr 2021
Nel video le interviste
Nel video le interviste

"La Repubblica di San Marino con le 37mila dosi di Sputnik appena arrivate, concluderà la campagna vaccinale, confermando nei fatti di essere davvero la terra della libertà, visto che sarà in grado di restituirla ai suoi abitanti. E l’Europa - 27 Stati, 446 milioni di abitanti - resta a guardare!" È lo sfogo dei sindaci di Coriano e San Leo, che in una nota, chiedono a gran voce di approvvigionarsi dei vaccini russi per far ripartire l'economia. Pronti loro stessi a fare il primo passo. 
Per Domenica Spinelli e Leonardo Bindi l'economia non può più aspettare. "L’EMA si preoccupa di scoprire se i test clinici del vaccino russo Sputnik V abbiano violato gli standard etici e scientifici internazionali, scrivono, Il via libera da Bruxelles allo Sputnik probabilmente slitterà addirittura a giugno. Fortunatamente anche in Italia un team dell’Università di Ferrara in collaborazione con San Marino e lo Spallanzani sta studiando l’efficacia dello Sputnik".  E se pare che anche l’Italia sia pronta a comprare il vaccino russo Sputnik, dicono i primi cittadini, il tempo passa e tantissimi imprenditori sono in ginocchio, il tema del lavoro è drammatico. 




"Confidiamo - proseguono Spinelli e Bindi - che lo straordinario successo della Repubblica di San Marino scateni un processo di osmosi e che a strettissimo giro arrivino anche in Italia le dosi necessarie di vaccini per accelerare la campagna vaccinale. Tuttavia se ad un mese da oggi non sarà intervenuto né lo Stato né la Regione, non escludiamo l’approvazione di un provvedimento di urgenza per l’approvvigionamento dei vaccini, perché le nostre imprese devono poter riaprire il prima possibile". 


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