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Coronavirus a San Marino: tre decessi e otto nuovi contagi nelle ultime 24 ore

La struttura sanitaria regge l'emergenza: diminuiscono i ricoveri, aumentano a 16 i posti in terapia intensiva

18 mar 2020
Gabriele Rinaldi, Roberto Ciavatta e Stefano Canti
Gabriele Rinaldi, Roberto Ciavatta e Stefano Canti

Altri tre decessi e otto contagi accertati nelle ultime 24 ore a San Marino. I morti salgono a 14: gli ultimi tre avevano 68, 78 e 95 anni. Il totale dei contagi ammonta a 109 di cui 59 sono ricoverati in Ospedale, tre in meno di ieri, e scendono a 9, dagli 11 di ieri, le degenze in terapia intensiva. 50 i positivi al virus ricoverati in isolamento e altri 50 sono al proprio domicilio. 234 le quarantene attive, 340 quelle terminate. 48 i tamponi in attesa di esito. Il numero dei posti letto in rianimazione arriverà a breve a 16 triplicandolo o quasi rispetto ai sei iniziali. Metà delle degenze ospedaliere – ha detto Rinaldi – è stata di fatto riconvertita per il Covid. Questo – ha commentato – dimostra la capacità di resilienza della nostra struttura. Rinaldi ha precisato che, fino a quando non ci saranno diverse indicazioni dall'Oms, le prassi finora adottate su tamponi e mascherine non cambiano. I tamponi vengono eseguiti su indicazione del medico curante solo su persone con sintomi persistenti e le mascherine devono essere utilizzate dai pazienti e dai sanitari. Ad ogni modo le altre categorie che la indossano devono continuare a rispettare rigorosamente la distanza di sicurezza e ad osservare le altre indicazioni di igienizzazione.

Il Segretario Ciavatta ha fatto notare che le misure adottate da San Marino sono più stringenti di quelle della vicina Italia che le sta adeguando. Ad ogni modo saremo noi - ha detto Ciavatta - a controllare i nostri confini e ciò di cui possono disporre i cittadini italiani – ha precisato - sarà a disposizione anche dei sammarinesi. Già in arrivo tre nuovi respiratori dall'Italia. Se in futuro la situazione migliorerà, San Marino – ha detto Ciavatta - ospiterà nel migliore spirito solidaristico anche pazienti provenienti da fuori territorio. Il Segretario di Stato Canti ha ringraziato chi sta profondendo il massimo sforzo nell'emergenza: sanitari, forze dell'ordine, protezione civili, cittadini tutti. Non previste al momento misure specifiche per i liberi professionisti. Regole semplificate per i rifiuti nei confronti delle persone che non possono, per nessuna ragione, uscire di casa.

Rinaldi torna sui numeri: "la mortalità dei contagiati non è diversa da altri Paesi". Con orgoglio dice che San Marino è stata in grado di gestire tutta l'emergenza sanitaria in territorio, a eccezione dell'unico caso mandato a Rimini.  Sollecitato dalle domande, il Segretario Ciavatta torna anche sull'elenco delle attività autorizzate alla consegna a domicilio di generi alimentari. Lo scopo – ha detto – è quello di evitare le fuoriuscite dal domicilio. “Forse – ammette – si è dato l'ok a troppe attività. Il gelato, per esempio, non è così necessario”.Linea della fermezza anche sugli spostamenti dei figli di genitori separati. Pur comprendendo le difficoltà e i diritti a vedere i genitori, bisogna comprendere che “è una situazione di emergenza ed è bene non dare deroghe”.

La dottoressa Stefanelli dell'Urp ha ringraziato il grande cuore dei sammarinese per le tante donazioni e ha rilanciato l'iniziativa “una bandiera, una nazione”, affinché tutti espongano il simbolo della Repubblica. Doni ai reparti? “Grazie, ma dobbiamo tutelare il personale. Quindi al momento non è possibile accogliere i regali”.



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