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Discorso insediamento: dalla Reggenza un invito accorato a “volgere lo sguardo con fiducia al domani”

Discorso di alto profilo, quello dei Capitani Reggenti eletti Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini. Riferimenti alla politica estera, al tema Giustizia, alla ripartenza dopo la fase più acuta della pandemia

1 ott 2020

Sammarinesità”: è forse la parola chiave del discorso dei Capitani Reggenti Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini. Riassume la creatività del popolo del Titano, l'unità morale, la forza delle tradizioni. Un concetto che – è stato detto - verrà richiamato insistentemente, affinché sia di ispirazione in un periodo difficile, nel quale si è chiamati a “scelte coraggiose e lungimiranti”. I Capi di Stato, allora, hanno richiamato “l'appello fraterno” di Papa Francesco a non abbandonare mai i capisaldi storico-culturali della Repubblica. E poi, rivolgendosi ai rappresentanti diplomatici, il ringraziamento – a nome di tutti i cittadini - per le concrete azioni di solidarietà di vari Paesi, nel corso dell'emergenza sanitaria. A seguire il benvenuto al nuovo Ambasciatore d'Italia, Sergio Mercuri. Sottolineato il “ruolo proattivo”, di Roma, nel percorso del Titano verso un accordo di associazione con l'UE, considerato “imprescindibile”. Ricordato anche l'operato del predecessore, l'Ambasciatore Cerboni, definito “un sincero amico della Repubblica”.

Si è passati quindi ad uno degli argomenti centrali, nella dialettica interna. L'intento dei Capitani Reggenti è richiamare le Istituzioni ad una maggiore distensione nell'affrontare il tema della Giustizia; rimarcata anche la necessità che ai poteri dello Stato vengano sempre “assicurati indipendenza ed autonomia”. Non poteva poi mancare un riferimento specifico al Covid, con la speranza che “gli effetti più preoccupanti del virus” siano alle spalle. Dalla Reggenza un ricordo commosso delle vittime; al contempo è stata sottolineata l'abnegazione, di chi – trovandosi in prima linea – ha contribuito al contenimento dell'emergenza. La raccomandazione, all'intera comunità, è ora di affrontare l'allerta “con senso di responsabilità e proporzionata cautela”. E poi un pensiero “alle fasce più deboli”, affinché siano adeguatamente sostenute; e un invito a guardare con fiducia al domani, nella consapevolezza di come il Paese stia approntando “misure adeguate per risanare la propria economia”. Fondamentale sarà puntare sui giovani; da qui l'importanza di investire su una formazione inclusiva, flessibile e di qualità. “Ci affacciamo al nuovo semestre – hanno detto i nuovi Capi di Stato – con la ferma volontà di sovraintendere e propiziare l'azione politico-istituzionale verso traguardi di maggiore serenità e benessere in capo ai nostri cittadini e al nostro Stato”.


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