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Esoterismo a San Marino, ecco le richieste che arrivano dai clienti

La più assurda: "forse per provocazione, volevano del sangue di vergine". Alex e Cris raccontano anche di leggende e usanze locali

di Davide Gresta Zucchi
9 mar 2023

Nella Repubblica di San Marino pulsa un cuore ricco di magia. I sammarinesi non sono immuni al fascino dell'esoterismo, seppur con delle differenze rispetto ai praticanti di altri Paesi. E anche in Repubblica ci sono leggende che contribuiscono a irradiare un alone di mistero che rende l'atmosfera del posto incantata. Per scoprire le leggende locali, le usanze di magia popolare nell'ambito del mondo agropastorale di San Marino, nonché le richieste che i sammarinesi e i turisti fanno a un noto negozio di esoterismo del Titano, lo abbiamo chiesto ai proprietari dell'attività commerciale, Alex Bendinelli e Cris Tanit.

La clientela sammarinese che si rivolge a un negozio di esoterismo "tende ad essere più interessata agli incensi o comunque a quei prodotti più utili alla purificazione e alla protezione dell'ambiente e di se stessi. Sono meno interessati a ciò che riguarda la ritualistica e a pratiche più complesse." - Spiega Alex - "Le richieste dei turisti sono invece molto variabili. L'approccio generale è quello di avere un prodotto più pronto all'uso", puntando dunque alla ritualistica. La grossa differenza tra turisti e abitanti del Titano è che "a San Marino non abbiamo riscontrato tantissima gente che decide di praticare una corrente esoterica ben definita, quindi anche con gruppi studio o percorsi iniziatici di apprendimento".

Talvolta, ci dice che arrivano anche richieste particolari come materiale difficile da reperire, per esempio "la mandragora che è una radice molto utilizzata nella stregoneria, ma siccome le bacche sono velenose e sono delle vere e proprie droghe, non è possibile venderle". La richiesta più assurda di tutte è arrivata da dei ragazzi non italiani, che "forse per provocazione sono arrivati a chiedere del sangue di vergine" - continua Alex con disappunto - "A certe domande rispondiamo anche in modo brusco, perché non centrano niente col nostro lavoro".

Tra le leggende legate a San Marino, spiega Cris - c'è quella del "Passo delle Streghe, che è la più conosciuta e ha due versioni. Si dice che molte streghe venivano su questo Passo per ritualizzare soprattutto gli Esbat, cioè festeggiare le lune piene. Un'altra versione narra che su questo Passo c'erano delle donne che andavano a ritrovarsi per danze, rituali... e un giorno un gruppo di soldati di città pensando appunto che queste donne fossero delle streghe, iniziarono ad andargli incontro per catturarle. Si dice che una di loro, terrorizzata dal fatto che potessero catturarla, si buttò giù dal Passo delle Streghe e che ancora adesso, certe notti si sente ancora il suo urlo riecheggiare".

Anche nel folklore romagnolo ci sono delle particolarità. C'è un bestiario d'Italia e ogni regione ha dei mostri o creature di riferimento. Tra questi "in Romagna c'è il Mazapégul" - continua Cris - "che sarebbe un folletto con sembianze sia feline che scimmiesche e che ha il volto umano. Gli piace fare i dispetti e veniva chiamato anche 'folletto pervertito' perché si diceva che si infilava sotto la sottana delle donne e durante la notte si metteva a tagliuzzare quell'indumento e a scompigliare i capelli". Un'altra leggenda è quella della Borda, "una strega che uccide chiunque ha la sfortuna di incontrarla".

Nel video l'intervista completa ad Alex Bendinelli e Cris Tanit





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