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Festa dell'Epifania a San Marino: una tradizione ancora ben radicata

4 gen 2008
Befana
Befana
C'è chi attende l'arrivo dei Re Magi e chi quello della Befana armata di scopa, ma il 6 gennaio è una festa ancora sentita dalla maggioranza dei sammarinesi. L’Epifania, per molti è anche il giorno del rientro dalle vacanze o quello in cui disfare e riporre le decorazioni natalizie. In ogni caso la tradizione della Befana rimane ben radicata. Vanno a ruba, in questi giorni, le riproduzioni della 'vecchina' del 6 gennaio insieme con calze, scope e dolciumi e, quanto alla scelta dei regali, ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche, fatti salvi gli imprescindibili dolciumi che in nessuna calza degna di questo nome possono mancare. Fra i prodotti dell'artigianato maggiormente acquistati in questo periodo svetta in testa il cioccolato, i cui consumi, durante le festività, sono aumentati del 10% rispetto allo scorso anno. La Confartigianato invece raccomanda particolare attenzione nella scelta di befane, calze e scope. "I prodotti artigiani - ricorda - sono realizzati con materiali naturali: panno lenci, cartone, tela, lana, juta, legno, gommapiuma. Ma potrebbero esserci dei rischi con i prodotti a basso costo, perlopiù provenienti dalla Cina e dalla Corea, che in molti casi non rispettano le normative sulla sicurezza previste dall'Unione europea".
Certo è che la festa della Befana, diffusa in tutti i paesi, è molto diversa rispetto al passato quando i bambini attendevano l'arrivo della vecchina appendendo una calza di lana fatta a mano al caminetto. Calza che poi, per la felicità dei piccoli al loro risveglio, si riempiva nella notte di mandarini, caramelle di orzo fatte in casa e di prodotti della campagna come le noci, mentre per i bambini troppo discoli c'era il carbone o la cenere.

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