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Festa di Sant’Agata: una cerimonia immutata nel tempo

5 feb 2009
Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia
Il Paese rende omaggio a Sant’Agata: ricorrenza istituzionale e religiosa molto sentita in patria ma anche tra i numerosi sammarinesi residenti all’estero, i quali nutrono per la compatrona un particolare attaccamento. Primo atto delle celebrazioni sul Titano, la partenza da Palazzo Pubblico del corteo istituzionale, guidato dai Capitani Reggenti, insieme alle più alte cariche politiche e civili. Corteo diretto alla Cripta di Sant’Agata nell’omonima piazzetta: ad attendere i Capi di Stato per la funzione religiosa, il vescovo di San Marino, Monsignor Luigi Negri.
Secondo atto nel pomeriggio con la tradizionale processione in onore della Santa che da Borgo Maggiore si dirige alla Pieve. Contemporaneamente all’arrivo dei fedeli in Città, riparte da Palazzo Pubblico anche il Corteo Reggenziale per raggiungere la Basilica del Santo e assistere alla Messa solenne.
I Capitani Reggenti fanno il loro ingresso in Pieve e rendono omaggio alle reliquie del Santo, uno dei momenti più significativi dell’intera cerimonia.

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