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In attesa del 14esimo, ecco i Presidenti italiani venuti a San Marino

di Davide Gresta Zucchi
27 gen 2022
Giuseppe Saragat, Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Giorgio Napolitano
Giuseppe Saragat, Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Giorgio Napolitano

I Presidenti della Repubblica italiana, sono più volte venuti in visita presidenziale a San Marino. Un avvenimento però non comune, se si pensa che dall'istituzione della Repubblica italiana, su 12 presidenti in quattro vennero nella Serenissima: Saragat, Pertini, Cossiga e Napolitano. Ognuno una sola volta nel corso del mandato. 

Il primo Capo dello Stato italiano a mettere piede sul Titano fu Giuseppe Saragat, il 25 novembre 1965. La prima cosa che fece fu rendere omaggio ai Caduti di San Marino definendoli “eroici protagonisti di una storia” che ha visto “sempre solidali” l'Italia e San Marino. Il motivo principale della sua visita fu l'inaugurazione della superstrada. A proposito dell'allora nuova strada disse: “Sono venuto per inaugurare un'opera che è frutto concreto e duraturo della nostra amicizia per il popolo sammarinese, della nostra volontà di aiutarlo nella soluzione dei suoi problemi, un'opera che crea un ancor più vitale legame tra noi”. Elogiò poi davanti ai Capitani Reggenti “l'anima” di San Marino: “Non si può salire la vostra montagna senza pensare che per secoli, mentre sulla piana che ci circonda infuriavano guerre e oppressioni, quassù regnavano la pace, l'indipendenza e la libertà, quasi emanazione spontanea della genuina volontà di uomini semplici e forti”. In occasione di questo viaggio, venne emesso un francobollo commemorativo da 115 lire.

A seguire, fu il Presidente partigiano, nonché il più votato e il più amato dagli italiani, Sandro Pertini a far visita a San Marino il 20 ottobre 1984. Venne in un periodo buio per l'Italia, segnato dai tragici avvenimenti delle Brigate Rosse. Fu ricevuto dai Capitani Reggenti nel Palazzo Pubblico sulla rocca. Pertini, come si legge in una nota del 24 febbraio 2020 dell'Associazione Sandro Pertini e del Partito Socialista, non mancò di rimarcare la sua ammirazione verso l’Antica terra della Libertà che fu un tempo rifugio di Garibaldi. La visita di Pertini venne poi commemorata in ambito filatelico con un francobollo da 1.950 lire e in ambito numismatico con una medaglia in bronzo numerata.




Sei anni dopo, il “picconatore” Francesco Cossiga giunse nell'Antica Terra della Libertà, l'11 giugno 1990. Nella visita di Stato, parlando ai Capitani Reggenti, ricordò il Diacono di Arbe, Marino, nonché patrono della Repubblica. E definì l'incontro “una sorta di pellegrinaggio laico”. Ha poi sottolineato l'importanza dei legami fra San Marino e Italia, definendoli “Stati sovrani e indipendenti, uniti dalla comune matrice etnica, storica e culturale”. Quei legami “consentono a San Marino e alla Repubblica italiana di porsi e di operare all'unisono di fronte ai grandi accadimenti di cui oggi l'Europa è, assieme, testimone e partecipe. Né questa consonanza di vedute e questa solidarietà di intenti vengono intaccate dal ruolo autonomo, svolto con pari dignità da ciascuno, dallo Stato italiano come Paese fondatore e membro delle Comunità Europee ed attivo sodale dell'Alleanza Atlantica, e da San Marino come Paese neutrale dell'area dei non allineati”. Un francobollo da 600 lire venne stampato in onore dell'evento e venne coniata una coppia di medaglie, una in argento e una in bronzo.

A parlare sempre di Europa, con toni ancor più incisivi di Cossiga, è stato Giorgio Napolitano, in visita di Stato durante il suo secondo mandato, nel 13 giugno 2014. Napolitano è stato l'ultimo Capo di Stato nella Repubblica più antica del mondo. Nel suo discorso invitò il Titano a considerare prioritario l'avvicinamento “alla grande famiglia europea”. Ai Capitani Reggenti infatti disse: “La vitalità dei nostri rapporti bilaterali è oggi alimentata da una piena consonanza di vedute, saldamente ancorata nei valori di libertà, democrazia e tutela della dignità umana, ma il futuro delle relazioni tra Italia e San Marino sarà legato alla capacità di dialogo tra le vostre istituzioni e l'Unione europea”. Un sogno per molti quello dell'annessione di San Marino nell'UE, che ad oggi, ancora non è diventato realtà. Curioso il fatto che in occasione della visita di Napolitano, a differenza degli altri Presidenti, non si è commemorato l'evento né in ambito filatelico, né in ambito numismatico.





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Saragat, Pertini, Cossiga e Napolitano

I Capi di Stato italiani a San Marino
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