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Lo Spallanzani sperimenta un mix di vaccini, tra cui Sputnik, per chi ha avuto AstraZeneca come prima dose

Firmata convenzione tra l'Istituto romano e Gamaleya di Mosca. Vaia: "Studio di popolazione con San Marino per verificare l'efficacia del prodotto russo sulle varianti"

di Francesca Biliotti
13 apr 2021

All'ospedale Spallanzani di Roma partirà una sperimentazione sulla seconda dose di vaccino anti-Covid, dopo la prima con AstraZeneca, che prevede l'utilizzo di altri vaccini tra cui Sputnik. Un mix di vaccini, tra cui Sputnik, per la seconda dose su 600 volontari che hanno fatto la prima con AstraZeneca.



La sperimentazione rientra in un accordo firmato con l'Istituto Gamaleya di Mosca e partirà non appena si avrà l'ok dall'Agenzia italiana del farmaco. Oltre a ciò, bisogna verificare se Sputnik è efficace contro le varianti inglese, brasiliana e sudafricana, che in Russia non hanno isolato, spiega Vaia. Gli scienziati russi che hanno sviluppato Sputnik saranno a Roma tra una decina di giorni. Inoltre lo Spallanzani sta collaborando con San Marino. Lo Sputnik può essere un'arma in più, aggiunge, non è geopolitica ma scienza.

Nel video l'intervista a Francesco Vaia, direttore generale Istituto "Lazzaro Spallanzani" 




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