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Pelle bella e sana, le regole da seguire secondo l’esperto

23 apr 2022
Pelle bella e sana, le regole da seguire secondo l’esperto

Arriva la bella stagione e per avere una pelle bella e sana è importante rispettare alcune regole come una corretta detersione, idratazione e alimentazione. Ma è anche molto importante non dimenticare la prevenzione e questa è la stagione giusta per il controllo dei nei. Benedetta de Mattei ne ha parlato con la prof.ssa Gabriella Fabbrocini Direttore U.O.C di Dermatologia Clinica e Professore Ordinario di Malattie Cutanee e Veneree presso l’Università Federico II di Napoli.

Come prepararsi all’imminente azione del sole per una pelle sana?
Una corretta skin care quotidiana aiuta la nostra pelle a prepararsi alla bella stagione. Una cute integra, idratata e ben protetta risulta essere più forte e resistente nei confronti di potenziali agenti lesivi esterni, rappresentati in primis dai raggi ultravioletti (UV). Ogni giorno, sia al mattino che di sera, è bene detergere delicatamente la cute, evitando detergenti aggressivi. L’applicazione successiva di una crema idratante aiuta a mantenere integro il film idrolipidico cutaneo che ci difende dall’ambiente esterno. Al mattino, è indicato inoltre applicare un prodotto fotoprotettivo, così da evitare danni indotti dall’esposizione solare. Queste sono tuttavia indicazioni di massima e, specialmente in caso di patologie cutanee, è necessaria la valutazione dello specialista dermatologo per l’individuazione della più corretta routine per la cura della pelle nel singolo paziente.




Fondamentale è l’alimentazione, come aiutare la pelle da dentro?
Una corretta alimentazione è un fattore chiave per vivere bene e a lungo. La nostra dieta mediterranea ci offre alimenti ricchi di polifenoli, contenuti in frutta, verdura, nei semi e nell’olio extravergine di oliva, di pigmenti come i carotenoidi e di vitamine come la C e la E che funzionano da antiossidanti. Una dieta corretta associata ad una adeguata quantità d’acqua assunta ogni giorno (almeno 2 litri) rappresentano i capisaldi per aiutare la pelle da dentro. Vi sono inoltre, alimenti capaci di stimolare la produzione endogena di collagene, come quelli ricchi di vitaminica C, indispensabile per la produzione sia di collagene che di elastina. Anche il manganese risulta importante per aumentare la produzione di collagene ed elastina e lo si può trovare nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde, nelle noci, nell’ananas.

Ha parlato di collagene perché è così importante per la salute della pelle?
Il collagene è una proteina molto importante che aiuta a mantenere l’elasticità della pelle. Esistono degli alimenti che sono in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina, sono cibi ricchi di antiossidanti, acidi grassi omega 3 e sali minerali. Il collagene è responsabile della compattezza della pelle e quando con il passare degli anni si assiste ad una fisiologica riduzione della sua produzione la pelle meno inizia a perdere tono ed appare più sottile. Per reintegrare il collagene perso è bene seguire una sana alimentazione che stimoli la produzione di questa proteina.




Fondamentale per la propria salute è infine il controllo dei nei, che va fatto in questa stagione
Almeno una volta all’anno è necessario effettuare una vista dermatologica per un controllo di tutti i nevi del corpo. Oltre alla visita presso lo specialista dermatologo, risulta di fondamentale importanza l’auto-ispezione, da praticare a casa dal paziente stesso o facendosi aiutare da un familiare. La regola dell’ABCDE è il primo passo verso la prevenzione in quanto aiuta a distinguere un nevo da un melanoma. Ponendosi davanti ad uno specchio, il paziente può osservare i suoi nevi, facendo particolare attenzione ad eventuali asimmetrie nella forma, bordi irregolari, colore variabile, con più sfumature nello stesso nevo, dimensioni superiori a 6 mm, evoluzione di un nevo (con modifica di forma, colore, ecc. o eventuale comparsa di un nuovo nevo). Qualora vi fosse qualcuno di questi segnali è opportuno recarsi dal dermatologo anche prima che siano trascorsi 12 mesi dall’ultima visita, per un controllo dermoscopico accurato.






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