Una scultura in bronzo realizzata da Arnaldo Pomodoro e una somma in denaro da 50mila euro, metà della quale sarà destinata a favore di una associazione benefica indicata dal vincitore. Tutto questo è il “Premio San Marino”, creato dall’Ente Cassa di Faetano, istituzione che, come ha ricordato il Segretario di Stato Giovanni Lonfernini presentando l’iniziativa ai Capitani Reggenti, ha radici lontane. L’Ente nasce nel 2001 dalla trasformazione della Cassa Rurale di Faetano in società per azioni, con lo scopo di custodire i valori solidaristici così come furono sanciti dai fondatori della banca nel 1920. All’Ente, Lonfernini ha riconosciuto il merito di avere sostenuto più volte il ruolo delle associazioni culturali e di volontariato: l’ultimo, prestigioso esempio, è il premio Renata Tebaldi.' Il Governo, ha anticipato il Segretario di Stato, intende stabilire nei prossimi mesi, con le diverse fondazioni, un progetto che possa esprimersi attraverso un patto per la cultura'. Il Presidente dell’Ente Cassa di Faetano, Fabio Gasperoni, ha ricordato che possono essere segnalati come candidati al premio, i cittadini sammarinesi che hanno onorato il nome della Repubblica nel mondo nel campo del valore civile, delle lettere, delle scienze, delle arti, del lavoro o dello sport. 'Proprio per la fedeltà alle nostre origini, ha sottolineato Gasperoni, abbiamo voluto che la metà del premio in denaro venga devoluto in beneficenza'. La Reggenza ha sottolineato l’impegno dell’Ente Cassa di Faetano nel valorizzare le peculiarità dello Stato, un impegno definito dai Capitani Reggenti, di grande coraggio. 'Questo premio, hanno detto i Capitani Reggenti, propone una svolta nell’attenzione verso i nostri cittadini e un incoraggiamento per quei sammarinesi che spesso devono rivolgersi fuori territorio per vedere apprezzato il loro lavoro'.
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