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Rapina e sequestro Babbi: sviluppi

18 nov 2007
Carabinieri
Carabinieri
Per otto ore si è temuto per la sua sorte, ma Andrea Babbi ha raccontato al PM Paolo Gengarelli che è stato liberato pochi minuti dopo la rapina e il sequestro. Ha girovagato per la campagna ed è stato due ore in un bar di Cerasolo. Poi si è fatto venire a prendere dal fratello e si è recato alla stazione dei Carabinieri di Mercato Saraceno dove è arrivato attorno alle 18,00.
Una versione che non ha convinto gli inquirenti riminesi. Sembra invece più chiara la ragione della disponibilità di una somma così ingente alla Asset Bank. Quei 150 mila euro non erano i suoi, ma di un cittadino svizzero o di una fiduciaria elvetica, che attraverso l’amico di Babbi, Duilio Fozzato, intendevano tornarne in possesso. In tutto questo, Babbi e Fozzato, avrebbero guadagnato una parcella: qualche migliaio di euro. Fozzato non avrebbe potuto fare solo questa operazione perché a San Marino è sotto processo per un assegno a vuoto e quindi non può aprire un conto corrente. E la rapina con sequestro è stata vera o solo una messa in scena? Il tutto è avvenuto fuori dal campo visivo della telecamera della banca. Fondamentale potrà essere, dunque, la testimonianza di una guardia giurata che avrebbe visto tutto. Fozzato in ogni caso non sarebbe indagato. Di certo la Mercedes rubata non è ricomparsa, così come non sono ricomoparsi i 150mila euro. Le indagini si svolgeranno parallelamente a Rimini e a San Marino dove il caso è in mano al Commissario della Legge Roberto Battaglino. Pochi giorni prima di venerdì, Babbi aveva prelevato alla Asset Banca altri 50 mila euro. Tutti soldi, come i 150 mila rapinati, che erano arrivati da un conto inglese.

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