Logo San Marino RTV

San Marino: governo mette in agenda la sicurezza sul lavoro

4 giu 2013
San Marino: in agenda la sicurezza sul lavoro
San Marino: in agenda la sicurezza sul lavoro
La Segreteria di Stato alla Sanità mette in agenda la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Il Segretario Mussoni promuove una maggiore sensibilizzazione sugli aspetti relativi alla sicurezza dei lavoratori. Nel corso di questi ultimi giorni, Il Segretario di Stato alla Sanità e Sicurezza Sociale Francesco Mussoni , ha incontrato le Organizzazioni Economiche e le Organizzazioni Sindacali per condividere la necessità di un aggiornamento legislativo in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, predisponendo un tavolo di confronto aperto e condiviso, in cui la partecipazione ed i contributi delle varie organizzazioni possono essere garanzia per
elevare lo standard di sicurezza presente nel mondo del lavoro.
Consapevole, che in questo momento di crisi economica, non si può e non si deve abbassare l’attenzione da quelli che sono i principi fondamentali in materia di tutela del lavoratore, il
Segretario di Stato Mussoni ha aperto i lavori che, ai tavoli di confronto, si sono sviluppati in un clima costruttivo, facendo emergere diversi elementi di sintonia fra la progettualità del
Segretario di Stato e le proposte delle Organizzazioni presenti.
Primo fra tutti il carattere di urgenza che sta assumendo l’adeguamento e l’armonizzazione delle nostre norme alle direttive di sicurezza internazionali e in particolare a quelle italiane. La Legge Quadro 18 febbraio 1998 n.31, in vigore da 15 anni, ha necessità di una rivisitazione per valutarne gli aspetti positivi e gli eventuali difficoltà operative anche in considerazione delle mutate esigenze indicate nel piano sanitario relative agli stili di vita e di lavoro odierni. Nell’ambito degli stili di vita e di lavoro un ruolo di primo piano dovrà essere adottato al più presto nei confronti della lotta all’uso di alcool e droghe, predisponendo un indirizzo legislativo che introduca nel mondo del lavoro, soprattutto nella prevenzione degli infortuni, test di controllo, sugli infortunati o su coloro che causano un infortunio, su alcool e sostanze stupefacenti. Ampiamente condivisa è stata la necessità di aumentare la sensibilizzazione e la cultura della sicurezza, sia rilanciando la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), sia attraverso la diffusione di una reportistica sui dati relativi alle patologie lavoro correlate e agli infortuni sul lavoro, sia attraverso l’avvio di una campagna di promozione
della prevenzione attraverso i media. Se da una parte è necessario colmare alcuni vuoti legislativi, dall’altra parte è stata richiesta una maggior responsabilità agli organi di vigilanza, nell’ambito della loro attività di ispezione e verifica degli ambienti di lavoro, ma anche una maggior responsabilità da parte dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione, dell’operato dei lavoratori oltre alla necessità di rivedere la posizione di responsabilità prevista nell’ambito delle norme sulla sicurezza in edilizia del committente. Nei prossimi mesi c’è quindi un impegno comune, sia le organizzazione dei datori di lavoro che quelle di rappresentanza dei lavoratori, per condividere progetti di legge che andranno, senza determinare costi esosi per gli imprenditori, a garantire una maggior tutela presente nei posti di lavori.

Riproduzione riservata ©