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Scatta l'allarme a San Marino: arrestati malavitosi a Kiev

18 gen 2007
Scatta l'allarme a San Marino: arrestati malavitosi a Kiev
9 mafiosi ucraini in carcere, una banda dedita al furto su commissione di costose automobili smantellata. Ma tutto è iniziato per con un segnale d’allarme giunto alla sede della Security Patrol a Rovereta: qualcosa stava succedendo, all’automobile di un cliente, nella lontana Kiew.
L’uomo, tempo prima, a bordo della sua Mercedes 430, aveva fatto installare dagli esperti dell’agenzia di sorveglianza sammarinese un macchinario praticamente invisibile, collegato ad un sistema satellitare di localizzazione. Quindi si era recato in Ucraina per motivi di lavoro. Qualche giorno nel Paese dell’ex Unione Sovietica, poi il ritorno – questa volta in aereo – in Italia. La macchina era rimasta a Kiew, teoricamente al sicuro: in un parcheggio custodito. Fattosta che proprio ieri è giunto un allarme nella centrale operativa della Security Patrol.
Molte volte, basta una batteria scarica perché parta l’impulso. Per sicurezza, è stato contattato prima il proprietario dell’automobile, poi la polizia ucraina, che - recatasi subito sul posto – ha accertato l’effettiva sparizione della Mercedes.
Da San Marino – tramite il sistema satellitare – è stata allora individuata l’esatta posizione della vettura. Era in un’area della periferia di Kiew, controllata da una banda di mafiosi locali. Insieme alla Mercedes erano altre costosissime vetture europee. Vista la pericolosità della situazione, la polizia ucraina ha chiesto un intervento dei reparti speciali, che hanno fatto irruzione sul posto e arrestato 9 persone.

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