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Sicurezza alimentare: non si fermano i controlli

6 ago 2010
Sicurezza alimentare: non si fermano i controlli
Sicurezza alimentare: non si fermano i controlli
In frigo se ne vedono di tutti i colori. Dopo la ricotta rosa e la mozzarella blu è la volta del latte. I Nas questa estate hanno sequestrato in Italia mille tonnellate di cibi scaduti o in cattivo stato di conservazione per un ammontare di circa 3 milioni e 500 mila euro. Si tratta di generi alimentari di tutti i tipi: prodotti ittici, da forno, latte e derivati, formaggi, carne, cereali e bibite. Chiusi 84 locali e segnalate all’autorità giudiziaria 199 persone. Le ispezioni, a San Marino, sono costanti tutto l’anno. Nel mirino della sicurezza tutte le attività che si occupano di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande. Molta attenzione - spiega il responsabile del servizio veterinario Antonio Putti - è stata riservata, nel 2009, all’attività produttiva. 222 i sopralluoghi, 117 dei quali hanno dato origine a sanzioni, 252 in tutto. Due attività sono state sospese per qualche giorno. Altri 59 interventi extra hanno riguardato esclusivamente stabilimenti con bollo Ce e Usa. Sotto la lente del servizio veterinario, l’etichettatura. Diversi i casi di alimenti privi di etichetta o non conforme. Quest’anno, però, rispetto al passato c’è un una diminuzione di infrazioni di questo tipo. In calo anche quelle per prodotti scaduti. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati effettuati, in sinergia con la polizia civile, 119 sopralluoghi. In 52 casi sono state riscontrate 136 irregolarità. I numeri – precisa Putti - sono perfettamente in linea con lo scorso anno. Da segnalare anche i controlli sui trasporti su strada. In due casi la polizia civile ha verificato che prodotti surgelati non erano mantenuti a temperatura prescritta. La merce è stata sequestrata e distrutta.

Monica Fabbri

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