Scagliavano bottiglie contro un locale e i suoi avventori, seminando il panico alle Cantinette. E tutto perché alla loro richiesta di bere si erano visti rispondere di no, proprio a causa del loro stato già pesantemente alterato dall’alcol. Erano in tre, due fratelli marocchini di 23 e 21 anni, ed un tunisino di 27, residenti nella Provincia di Rimini, membri di una banda più vasta, da settimane nel mirino delle forze dell’ordine per un’intensa attività di spaccio. Allertati carabinieri e polizia, ma i tre scalmanati intanto avevano ferito 5 persone, due turisti romani di 25 e 21 anni e tre militari fuori servizio. I tre aggressori hanno tentato la fuga e poi si sono scagliati contro le forze dell’ordine: il 21enne si è anche colpito da solo con una bottiglia in testa e col capo sanguinante si è lanciato tipo ariete contro l’auto dei carabinieri. Le accuse sono rissa, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Incontro anche col sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
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