Ucraina: morto il foto reporter italiano

Elezioni presidenziali in Ucraina macchiate dai combattimenti e dal sangue, sangue italiano quello del fotoreporter Andy Rocchelli, vittima insieme al suo interprete durante i combattimenti di Slaviansk nell'est del Paese. Piacentino, da poco tempo papà, era tornato in Ucraina una decina di giorni fa, dove aveva seguito nei mesi scorsi gli scontri di piazza Maidan a Kiev. "Costernazione e dolore" sono state espresse dal capo dello Stato, mentre il ministro degli esteri Mogherini, che ha ricevuto le condoglianze del ministro degli esteri Lavrov, chiede a Kiev di accertare la dinamica. Ancora, di poco fa la notizia, di una persona morta in uno scontro a fuoco nella regione separatista di Lugansk, nell'Ucraina orientale.
Una giornata di tensione per il voto con oltre 55 milioni ucraini chiamati a scegliere il successore di Viktor Janukovich, elezioni presidenziali che i filorussi rifiutano. Le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk hanno dato vita proprio questa mattina ad un nuovo stato – chiamandolo Nuova Russia. Tutti chiusi i seggi nella città di Donetsk, ben pochi quelli aperti nel resto della regione. Affluenza alle 14 al 38,5%, solo al 9,1% nella regione di Donetsk.
Una ultim'ora dall'agenzia Interfax che registra le dichiarazioni del capo delle milizie di autodifesa di Donesk, per cui, potrebbero essere stati i colpi sparati dall'esercito ucraino a uccidere Andrea Rocchelli e l'interprete Andry Mironov.