L'Ufficio del Lavoro lo aveva anticipato: sul mercato sammarinese gli ingegneri - assieme a meccanici, elettronici, informatici, esperti di marketing e laureati in materie tecnico-sanitarie - risultano tra le figure più richieste. Nessuno poteva però immaginare dati tanto sorprendenti: non solo possono contare su un posto a tempo indeterminato nell'82% dei casi, in particolare se specializzati in ingegneria civile, meccanica, ingegneria delle telecomunicazioni o chimica. Considerando il corso in Ingegneria Civile sammarinese, si può addirittura parlare di un tasso di occupazione pari al 99% ad un anno dalla laurea. Meno spendibili invece – in termini di sbocchi occupazionali - i diplomi universitari in discipline umanistiche che spesso devono anche accontentarsi di 300 euro in meno al mese rispetto ai colleghi di aree medica e tecnica. La situazione occupazionale – secondo i dati - si differenzia molto per lauree triennali o specialistiche e nonostante l'Ufficio del Lavoro avesse individuato dai dati del mese di marzo un aumento di disoccupati con elevata scolarizzazione, il cosiddetto “pezzo di carta” avrebbe ancora un valore non indifferente nella ricerca di una occupazione: i "dottori" risultano avere un 10% in più di possibilità di ottenere un lavoro, con un guadagno mediamente superiore del 65% rispetto ai colleghi senza laurea. Concludendo, per ottenere un'occupazione con un titolo triennale sarebbe meglio orientarsi su Facoltà che preparano a professioni sanitarie, come infermieristica o ostetricia: a un anno dalla laurea l'84% avrebbe già un posto a tempo indeterminato e un buon livello di retribuzione. Per tutte le altre discipline, invece, meglio proseguire con una laurea specialistica: in questo caso buoni i risultati per i medici a cinque anni dalla laurea e per gli studi giuridici, mentre ingegneri, architetti e laureati in economia continuano ad essere avvantaggiati sia per le possibilità di lavoro che per i livelli retributivi.
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