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Il caso Sputnik, Elego: "Proroga o no?? o addirittura il riconoscimento!!!"

10 ott 2021
Il caso Sputnik, Elego: "Proroga o no?? o addirittura il riconoscimento!!!"

Noi di Ēlego siamo fortemente preoccupati per ciò che succederà dopo il 15 Ottobre: ci prorogheranno il green pass? Lo sputnik sarà riconosciuto dall’Europa? Dovremmo fare una terza dose? E se sì, quando? Con quale vaccino? Dalla Segreteria alla Sanità si apprende a mezzo stampa che sono in corso trattative per ottenere una proroga della deroga prevista nell’art.6 del D.L. Italiano 111/2021 che permette ai Sammarinesi vaccinati Sputnik V, di riconoscere il proprio green pass. Ma tutto ciò è sufficiente? È vero che un ulteriore proroga fa riaccendere un barlume di SPERANZA, ma si può continuare nell’incertezza e nella oscurità? Ci auguriamo che dalle trattative si passi ai fatti entro breve tempo, poiché la scadenza incombe inesorabile. Speriamo che il Governo non si soffermi solo sulla questione della deroga del green pass, anche perché non è altro che una “carta d’identità” per identificare chi è vaccinato e chi no e come più volte sostenuto dai mass media italiani serve più che altro ad incentivare la somministrazione del vaccino, ma affronti anche altri temi, come il riconoscimento dello Sputnik, nodo cruciale, poiché ancora ad oggi l’agenzia europea del farmaco non l’ha approvato e sembra procedere molto lentamente verso il riconoscimento. Per non parlare del fatto che l’Unione Europea abbia lasciato ai singoli Stati membri la libertà di scelta su come trattare le persone vaccinate Sputnik V, creando di fatto delle vere e proprie discriminazioni verso la nostra popolazione, considerato che diversi paesi non lo riconoscano ancora. Già in tempi non sospetti la situazione vaccinale sammarinese si era presentata come spinosa e complessa. È doveroso ricordare che se allo scadere della deroga del 15 ottobre, non dovessero esserci proroghe, sviluppi o riconoscimenti, un gran numero di persone tra lavoratori fuori territorio e studenti saranno costretti ad organizzarsi con tamponi su tamponi per non vedersi negato il sacrosanto diritto al lavoro ed allo studio. Noi di Ēlego siamo davvero angosciati nel percepire che il nostro Governo ancora una volta non sta trovando soluzioni definitive e fattibili, ma al contrario sembra percorrere la strada di somministrare a breve una terza dose con vaccino riconosciuto Ema. Ma ciò è possibile dopo due vaccinazioni con Sputnik? Crediamo che sia il caso che le nostre Istituzioni, al tavolo con quelle Italiane, abbiano un dialogo più concreto ed incisivo per trovare in tempi rapidi la soluzione. Non è possibile continuare a rattoppare le pezze, in quanto prima o poi si rompono. Ricordiamo che la scelta del vaccino russo per combattere la pandemia nella nostra Repubblica, in una prima fase è stata una scelta obbligata, vista l’inadempienza da parte dell’Italia, ma anche vincente. Infatti siamo arrivati all’81,48% (dati aggiornati al 8/10/2021) della popolazione vaccinata ed a tutt’oggi pochi sono i colpiti e la cittadinanza ha capito l’importanza di correre immediatamente ai ripari da un virus ancora in atto; pertanto non si deludano i cittadini che si sono dimostrati responsabili, facendoli trattare come persone di “Serie B”.

c.s. Ēlego




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