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Intervento di Vanessa D'Ambrosio alla Festa del 28 luglio

29 lug 2016
Intervento di Vanessa D'Ambrosio alla Festa del 28 luglio
Buonasera a tutti!

Finalmente ci siamo ritrovati per festeggiare e ricordare insieme il 28 luglio, la liberazione e la fine del partito fascista sammarinese.

Per me, che da sempre mi sono orgogliosamente definita antifascista, questa festa – come il 25 aprile in Italia - mi emoziona e mi rende grata verso quelle persone che hanno lottato, contrastato e vinto il fascismo.
Ne sono grata perché mi hanno dato l’opportunità di nascere e crescere in un Paese libero e democratico.

A 73 anni di distanza da quel 28 luglio 1943 non è cambiata l’importanza di celebrare la ritrovata libertà: in un tempo di precarietà, riaffermare i valori e gli ideali dell’antifascismo significa celebrare la vita e il lavoro costante affinché si instauri un dialogo sano, un confronto nel rispetto dei principi democratici.

Celebrare la libertà è un atto dovuto alle vite spezzate: pensiamo solo a cosa sta succedendo in Turchia, al terrore che si sta diffondendo in Europa, agli attentati in Afghanistan e Iraq, alla Siria. Ovunque guardiamo, vediamo un campo di battaglia, vediamo odio e rancore, vediamo paura che sfocia in razzismo e quindi oggi più che mai è importate celebrare e ravvivare i principi antifascisti e democratici!

Non possiamo cedere all’odio, alla paura, al voler prevaricare gli uni sugli altri! Essere di sinistra ed essere antifascisti significa questo: non smettere mai di lottare per la libertà e la democrazia! Questo è il compito di ognuno di noi! Questo ci hanno insegnato i mai dimenticati Compagni Gildo Gasperoni, Primo Marani, Pippo Maiani e con loro tutti gli altri, e questo noi dobbiamo portare avanti!

Dobbiamo portare avanti i principi di giustizia, equità, di forza nel fare scelte importanti che possano portare ad un reale cambiamento e miglioramento del Paese.

Noi di sinistra, democratica e socialista, andiamo incontro al domani con l’esperienza, il bagaglio e la forza che ci hanno tramandato Gildo (Gasperoni), Primo (Marani) e Pippo (Maiani) e con loro tutti gli altri Compagni, che sono diventati radici importanti e fondamentali per essere concreti – soprattutto politicamente – a differenza di chi non può dire di avere una storia.

E con ciò mi voglio ricollegare alla realtà di questi giorni: come Sinistra Socialista Democratica dobbiamo avere la forza e il coraggio di guardare non solo alle emergenze ma anche e soprattutto oltre ad esse, perché se ci focalizziamo solo su ciò che non va non saremo in grado di dare risposte durature che sappiano determinare il futuro del Paese!

Questo è il compito che spetta a noi!
Questa è la nostra responsabilità!
Fare quelle riforme strutturali e quegli interventi che non mettano solo il Paese in sicurezza, ma che gli diano il respiro per riprendersi e tornare a camminare e crescere!

La responsabilità è nostra ed è nelle scelte che faremo, che dovranno essere di rottura con ciò che di marcio c’è stato fino adesso, che ci veda avvicinarci verso quelle realtà che – come noi – credono nel cambiamento.

Perché siamo di sinistra! e sinistra vuol dire cambiamento, vuol dire non aver paura di perdere un attimo l’equilibrio per fare un passo avanti. Essere di sinistra –e socialisti- significa non appiattirsi verso chi vuole mantenere lo status quo, chi vuole conservare tutto per una fetta di privilegi e significa non appiattirsi verso chi invece vuole distruggere tutto e basta.

Essere di sinistra significa costruire un futuro che sia di tutti, significa avere il coraggio di andare controcorrente, significa cambiare senza perdersi.
Questo è quello che siamo!
Questo è quello che ci hanno insegnato!

Gandhi diceva: “bisogna essere il cambiamento che si vuol vedere nel mondo” e noi dobbiamo essere così.

Ci criticheranno, ci prenderanno in giro, cercheranno di giocare sui nostri tentennamenti. Noi gli risponderemo che non abbiamo paura se facciamo dei passi incerti, perché quello che stiamo costruendo non deve vivere gli errori del passato. Gli risponderemo che accettiamo le critiche da chi lavora per costruire e non da chi l’unico scopo è distruggere e a chi ci prenderà in giro, sorrideremo, perché non scenderemo mai al loro livello.

Michelle Obama lunedì ha detto: “ quando qualcuno è crudele e vorrebbe che ci si abbassare al suo livello, noi non ci pieghiamo. Il nostro motto è: quando vanno in basso, noi andiamo in alto” e questo sarà il nostro motto!

I prossimi mesi ci porranno davanti nuove sfide e decisioni importanti. Forse questa fase la vedavamo più sfumata in là nel tempo, ma l’attualità ci impone tempi più brevi. Ebbene, posso dirlo? Dobbiamo ringraziare chi ha dato questa scossa, perché ci dà l’opportunità di confrontarci e decidere che futuro vogliamo per noi e soprattutto per San Marino.

Sinistra Socialista Democratica è un sogno che si sta realizzando e si sta realizzando grazie ad ognuno di voi, ad ognuno di noi. Il percorso lo sappiamo che ci farà trovare degli ostacoli, ma noi sapremo canalizzare i problemi e le paure in OPPORTUNITA’. Questo è il nostro compito, come lo è parlare con le persone, entusiasmarle, ascoltarle e capirle. Il nostro compito da oggi sarà andare “casa per casa”, come diceva Berlinguer. Ovvero, riunire le energie migliori della sinistra e del socialismo.

Come Sinistra Socialista Democratica stiamo dimostrando che il totale è maggiore della mera somma algebrica ed è maggiore perché l’entusiasmo e la voglia di costruire si moltiplicano e questa festa ne è la dimostrazione! Quindi grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questi due giorni, alla loro pazienza e la loro forza e grazie a tutti voi per essere qua a voler condividere questo giorno così importante.
Grazie!

Vanessa D’Ambrosio
Coordinatore Sinistra Unita

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