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Libera: in consiglio nessuna censura sui fatti di via Giacomini. Governo e Maggioranza hanno perso credibilità

24 apr 2021
Libera: in consiglio nessuna censura sui fatti di via Giacomini. Governo e Maggioranza hanno perso credibilità

Alla luce dell’evento organizzato il primo aprile 2021 in Via Gino Giacomini, a margine dei festeggiamenti per l’insediamento reggenziale, nel magazzino di un’attività economica, che ha coinvolto alcuni esponenti politici di maggioranza e di Governo e che ha visto lo sconcerto, l’indignazione da parte di tutta la Cittadinanza, la nostra forza politica ha, durante il comma comunicazioni, chiesto una sola cosa: le scuse e quindi il rispetto nei confronti di tutta la nostra comunità. Libera ha infatti proposto, insieme a Rf, un ordine del giorno che censurava i comportamenti dei soggetti istituzionali presenti al festino. Il dibattito ha visto, anche in questa occasione, tutta la maggioranza compatta a voler minimizzare i fatti avvenuti facendo emergere il distacco enorme che questo Governo ha con il pensiero e l’umore del Paese. Chi ha tentato di buttarla in politica parlando del passato Esecutivo, chi ha distolto l’attenzione elogiando i “risultati” del Governo, chi addirittura, come il consigliere Gian Nicola Berti di Npr presente all’evento del 1 Aprile, ha continuato a parlare di strumentalizzazione, ha negato la gravità dell’accaduto e di non sentirsi affatto in colpa, sulla scia di quello che aveva dichiarato in tv Alessandro Mancini (compagno di lista di Berti?) ormai ridefinito nel Paese “stavamo bene con la fetta di porchetta!”. Questi atteggiamenti, a nostro avviso, pregiudicano non solo la credibilità individuale di questi soggetti ma anche la credibilità dell’Istituzione cui appartengono ed era anche per questa ragione, rigenerare credibilità e autorevolezza, che Libera come tutta la cittadinanza ha chiesto la censura di tali azioni. Ma Nell’ambito della votazione dell’odg sulla censura per i comportamenti del 1 Aprile, a parte l’astensione di Motus Liberi, che per primo insieme all’opposizione aveva stigmatizzato i fatti di Via Gino Giacomini, e dei consiglieri segnalati nel verbale della Gendarmeria Spagni, Arcangeloni e Berti, le altre forze politiche hanno bocciato il dispositivo anche coi voti dei consiglieri democristiani e retini presenti all’evento del 1 Aprile. Questi esponenti di maggioranza senza batter ciglio hanno difeso la loro poltrona e votato contro la loro stessa censura. La Dc quindi non si è scusata nonostante abbia organizzato, tramite suoi esponenti, l’evento stesso, così come buona parte del Governo ad esclusione di Ciavatta che però, per il ruolo che ricopre, avrebbe dovuto a nostro avviso fare un passo indietro insieme al direttore sanitario Rabini. Ma anche su quest’ultima richiesta l’aula ha votato contrariamente. Questa vicenda lascerà sicuramente strascichi e come Libera continuiamo ad essere enormemente preoccupati per la credibilità ed autorevolezza, oramai compromessa, di questo Governo che dovrebbe avere fra i suoi impegni la messa in campo di riforme e interventi strutturali che dovranno portare ad una forte assunzione di responsabilità da parte di politica ed Istituzioni e correlato coinvolgimento della popolazione. Libera continuerà con le sue proposte a battersi affinché la politica riacquisisca dignità, si salvaguardi il nostro stato di diritto sempre più messo in pericolo dal tentativo costante di emarginare il dissenso o il diritto di critica e si possa ragionare insieme di prospettiva con una comunità credibile, coesa e consapevole.
 Cs Libera


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