Forse ci siamo persi qualche puntata sul tema Sanità, ma ci pare che dopo l’audizione dei vertici ISS in Commissione ed il dibattito in Consiglio Grande e Generale a marzo, sia tornata la nebbia sull’Istituto Sicurezza Sociale.
Non si sente più parlare delle soluzioni da mettere in campo per rispondere alle richieste più volte formalizzate dai medici ospedalieri.
Non si sente più parlare del fabbisogno ISS.
A giudizio di UPR, nonostante le tante parole spese sul tema sanità, molte delle problematiche presenti permangono, così come le perplessità sul modello organizzativo scelto per il futuro ISS.
Il punto non è politicizzare il tema sanità bensì trovare adeguate soluzioni per garantire un elevato livello qualitativo dei servizi, il mantenimento delle professionalità sammarinesi nell’ISS, la corretta gestione delle risorse finanziarie a disposizione ed un corretto rapporto con l’utenza.
Il Decreto Delegato 2016/26 “Attuazione dell’Accordo Governo/Organizzazioni Sindacali per il superamento del precariato nel settore pubblico/allargato e norme relative all’inquadramento del personale medico” ha dato una prima e parziale risposta alla quale però ne devono seguire altre.
Unione per la Repubblica auspica che il Governo rispetti gli impegni assunti in merito ad un settore che ha una forte valenza verso la nostra collettività.
Mancate scelte di oggi o ritardi possono avere, in prospettiva, ricadute molto negative sulle quali sarà poi difficile intervenire.
UPR chiede delle risposte e ritiene che il tema sanità sia quanto mai attuale e su di esso si debba prestare la massima attenzione affinché tutte le criticità siano superate, nell’interesse dei cittadini e del personale ISS, che spesso si trova a lavorare in condizioni molto complesse.
Non vorremmo – come già accaduto in passato con frequenza preoccupante – che sul tema si tornasse a breve in uno stato emergenziale.
UPR ha anche avviato all’iter Istituzionale un Progetto di Legge di riforma della governance ISS.
Il problema non sono in questo caso le persone, come qualcuno ha semplicisticamente affermato, ma una scelta effettuata diversi anni fa, che alla luce dell’attuale contingenza riteniamo superata.
Noi crediamo sia necessario un modello organizzativo più trasparente, meno verticistico e più autonomo rispetto al potere politico, su cui si sono già avviate da tempo interessanti riflessioni e che auspichiamo possano essere assunte come impegno politico nei programmi per le prossime elezioni politiche.
Comunicato stampa
Unione per la Repubblica
Non si sente più parlare delle soluzioni da mettere in campo per rispondere alle richieste più volte formalizzate dai medici ospedalieri.
Non si sente più parlare del fabbisogno ISS.
A giudizio di UPR, nonostante le tante parole spese sul tema sanità, molte delle problematiche presenti permangono, così come le perplessità sul modello organizzativo scelto per il futuro ISS.
Il punto non è politicizzare il tema sanità bensì trovare adeguate soluzioni per garantire un elevato livello qualitativo dei servizi, il mantenimento delle professionalità sammarinesi nell’ISS, la corretta gestione delle risorse finanziarie a disposizione ed un corretto rapporto con l’utenza.
Il Decreto Delegato 2016/26 “Attuazione dell’Accordo Governo/Organizzazioni Sindacali per il superamento del precariato nel settore pubblico/allargato e norme relative all’inquadramento del personale medico” ha dato una prima e parziale risposta alla quale però ne devono seguire altre.
Unione per la Repubblica auspica che il Governo rispetti gli impegni assunti in merito ad un settore che ha una forte valenza verso la nostra collettività.
Mancate scelte di oggi o ritardi possono avere, in prospettiva, ricadute molto negative sulle quali sarà poi difficile intervenire.
UPR chiede delle risposte e ritiene che il tema sanità sia quanto mai attuale e su di esso si debba prestare la massima attenzione affinché tutte le criticità siano superate, nell’interesse dei cittadini e del personale ISS, che spesso si trova a lavorare in condizioni molto complesse.
Non vorremmo – come già accaduto in passato con frequenza preoccupante – che sul tema si tornasse a breve in uno stato emergenziale.
UPR ha anche avviato all’iter Istituzionale un Progetto di Legge di riforma della governance ISS.
Il problema non sono in questo caso le persone, come qualcuno ha semplicisticamente affermato, ma una scelta effettuata diversi anni fa, che alla luce dell’attuale contingenza riteniamo superata.
Noi crediamo sia necessario un modello organizzativo più trasparente, meno verticistico e più autonomo rispetto al potere politico, su cui si sono già avviate da tempo interessanti riflessioni e che auspichiamo possano essere assunte come impegno politico nei programmi per le prossime elezioni politiche.
Comunicato stampa
Unione per la Repubblica
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