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Il voto di religione fa media!

27 lug 2016
Il voto di religione fa media!
Noi insegnanti di Religione della Rep. dii San Marino, abbiamo seguito con interesse il dibattito consiliare inerente la proposta di modifica della a Legge sul diritto allo studio, portata in Consiglio dal Segretario Morganti.
Senza entrare nel merito delle altre modifiche, ci siamo soffermati sull’articolo 7 , che prevede di escludere in particolare la parte che coinvolge direttamente l’Insegnamento della Religione Cattolica , dalla materie utili al calcolo della media matematica per ottenere l’assegno di merito. ed esattamente Il progetto di Legge “Legge sul diritto allo studio” Articolo 7 Assegno di merito
Al fine di una più attenta valutazione della questione, Ci permettiamo quindi di vorremmo offrire alla cittadinanza alcune nostre valutazioni osservazioni per maggior chiarezza:
- Nella Repubblica di San Marino, Religione è materia curricolare ed in sede di scrutinio esprime la propria valutazione in modo numerico ; pertanto rispondendo pienamente ai requisiti richiesti dall’articolo in questione. E’ pertanto Risulta,, pertanto, immotivato in contraddizione escludere tale disciplina dal conteggio della media dei voti. Vogliamo pensare, in buona fede, che quanto espresso relativamente “all’esclusione di Religione” nell’art. 7 comma 1 lettera a), sia frutto di non conoscenza della situazione ignoranza in materia.
Inoltre, risulta inopportuno il paragone con la Infatti, se ci si riferisce alla legislazione italiana, che mostra significative differenze:è vero che
- iIn Italia, infatti, la media scolastica nella scheda di valutazione finale consiste nella media dei voti delle varie discipline. La valutazione di religione non rientra nella media finale, ma questo solo perché è espressa con un giudizio sintetico e non con valutazione numerica.
- Non esiste, tuttavia, alcuna legge in Italia che dichiari che la materia religione non debba essere considerata nella media finale. La legge n. 824 art.3 del 1930 si limita a stabilire che la disciplina “Religione” valuti attraverso aggettivi, e questo perché in quel preciso contesto storico la valutazione in aggettivi era considerata superiore alla valutazione numerica.
- Nonostante ciò, per ottenere alcune borse di studio italiane, viene richiesta la media dei voti comprendendo anche quello di religione.
-In questo particolare momento storico, l’insegnamento della Religione Cattolica rimane l’unica materia curriculare utile alla conoscenza delle tradizioni religiose mondiali e dell’esigenza di dialogo e di confronto, a partire dai valori umani presenti in ogni cultura. Con ciò, contribuisce fortemente alla formazione integrale dell’uomo i ragazzi, nel loro percorso di crescita umana e sociale. e del cittadino, di qualsiasi fede o ideologia esso sia, dunque, da dove scaturisce la volontà di perché non tenerne conto anche nella formazione e in sede di valutazione scolastica?

In conclusione come insegnanti e cittadini continuiamo a pensare che vogliamo proporre di considerare San Marino non come debba essere un il “fanalino di coda” che deve adeguarsi alla prassi di alcuni altri paesi, ma possa essere quella luce posta sul monte come un locomotore trainante, come un faro che permette di guardare verso orizzonti più ampi verso da cui anche cui altri Paesi , compresa l’Italia, non sono ancora riusciti a guardare possano prendere esempio.


Comunicato Stampa degli insegnanti di religione della Repubblica di San Marino

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