Il regalo dell'amministrazione comunale è piaciuto davvero a tutti. Per festeggiare i trent’anni della grande manifestazione di 800 Festival, che il Comune di Saludecio dedica al XIX secolo, l'ingresso per la prima serata di ieri è stato gratuito. Migliaia (circa 5mila) le persone giunte nel piccolo borgo della Valconca, provenienti dalle province di Pesaro Urbino, Rimini, Forlì Cesena, ma anche Modena, Bologna, addirittura da Trento, e tantissimi stranieri.
“Con la forte crisi che sta colpendo tutto il territorio nazionale – spiegano Giuseppe Sanchini e Gigliola Fronzoni, rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura, del Comune di Saludecio – abbiamo dovuto compiere delle scelte. La gente ci ha sempre dato tanto in questi 30 anni, e volevamo quest'anno fare noi un regalo a loro. Per questo abbiamo deciso di dimezzare il costo del biglietto e addirittura lasciare l'entrata libera il primo giorno di manifestazione”.
Nelle vie e piazzette del centro storico, fino a martedì, si susseguiranno dieci spettacoli a sera, con anche due repliche per giornata. Non mancheranno poi le osterie e punti ristoro risorgimentali, ben sette in tutto il borgo, ma anche il mercatino dell'artigianato e il salotto ottocentesco per immortalarsi tra dame e nobili in una bella foto ricordo. Tra gli angoli più suggestivi, quello della ricostruzione storica a cura della Compagnia San Giorgio e il Drago in piazza Don Masi, dove donne mangiafuoco, militari e strani personaggi, allietano il pubblico anche con giochi antichi. Suggestivo anche il Planetario dell'Osservatorio astronomico Copernico di Saludecio: un magico viaggio virtuale nella volta celeste (al Giardino dei Profumi).
Stasera e domani (sabato 4 e domenica 5) sono in programma dalle 21: l'animazione della Pro Loco di Fermignano con i cicli e bicicli ottocenteschi, lo spettacolo di danze dell'epoca “800 in danza” con il centro Danza Arti Sceniche, l'arte di strada della Cooperativa culturale Jesina, e la grande perfomance di musica, lirica e poesia “Un 800 di trasformazioni” con l'Arabesque Dance Center. Lungo le mura di ponente si tiene poi un grande appuntamento di animazione tematica interattiva per i più piccoli, “Un salto nel passato: chi ha rapito Carlo Cattaneo?”, dedicato al filosofo milanese. Grande attesa anche per “Atmosfere... cherchez le femme” con il Teatro dei Cinquequattrini: uno spettacolo teatrale itinerante lungo i vicoli di Saludecio, ambientato nella Parigi della Belle Epoque con poeti maledetti e donne ammalianti.
Per gli ospiti più piccoli di 800 Festival è in programma in piazza Renzi, “Il viaggio del Capitano Nemo” con Raffaele Mirabella e la sua performance multimediale: bambini e adulti verranno a conoscenza del Capitano Nemo di Jules Verne, personaggio sonoro, visivo e uditivo. Ma non mancherà la musica con “Tango: 100 anni di storia”, show di danza del quartetto PorTango (in piazza Beato Amato), e il concerto finale di Mario De Luca Trio “Da Partenope al Blues” che rivisita in chiave jazz e blues le più belle e classiche musiche napoletane e che già venerdì sera ha riscosso un enorme successo.
Il quadro storico sarà completato dalle mostre, tra le quali ricordiamo quella permanente che Saludecio ha dedicato a “Garibaldi: un mito da riscoprire”, che racchiude divise originali garibaldine e del Risorgimento, e il Museo di Arte Sacra dedicato al Beato Amato Ronconi.
“Con la forte crisi che sta colpendo tutto il territorio nazionale – spiegano Giuseppe Sanchini e Gigliola Fronzoni, rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura, del Comune di Saludecio – abbiamo dovuto compiere delle scelte. La gente ci ha sempre dato tanto in questi 30 anni, e volevamo quest'anno fare noi un regalo a loro. Per questo abbiamo deciso di dimezzare il costo del biglietto e addirittura lasciare l'entrata libera il primo giorno di manifestazione”.
Nelle vie e piazzette del centro storico, fino a martedì, si susseguiranno dieci spettacoli a sera, con anche due repliche per giornata. Non mancheranno poi le osterie e punti ristoro risorgimentali, ben sette in tutto il borgo, ma anche il mercatino dell'artigianato e il salotto ottocentesco per immortalarsi tra dame e nobili in una bella foto ricordo. Tra gli angoli più suggestivi, quello della ricostruzione storica a cura della Compagnia San Giorgio e il Drago in piazza Don Masi, dove donne mangiafuoco, militari e strani personaggi, allietano il pubblico anche con giochi antichi. Suggestivo anche il Planetario dell'Osservatorio astronomico Copernico di Saludecio: un magico viaggio virtuale nella volta celeste (al Giardino dei Profumi).
Stasera e domani (sabato 4 e domenica 5) sono in programma dalle 21: l'animazione della Pro Loco di Fermignano con i cicli e bicicli ottocenteschi, lo spettacolo di danze dell'epoca “800 in danza” con il centro Danza Arti Sceniche, l'arte di strada della Cooperativa culturale Jesina, e la grande perfomance di musica, lirica e poesia “Un 800 di trasformazioni” con l'Arabesque Dance Center. Lungo le mura di ponente si tiene poi un grande appuntamento di animazione tematica interattiva per i più piccoli, “Un salto nel passato: chi ha rapito Carlo Cattaneo?”, dedicato al filosofo milanese. Grande attesa anche per “Atmosfere... cherchez le femme” con il Teatro dei Cinquequattrini: uno spettacolo teatrale itinerante lungo i vicoli di Saludecio, ambientato nella Parigi della Belle Epoque con poeti maledetti e donne ammalianti.
Per gli ospiti più piccoli di 800 Festival è in programma in piazza Renzi, “Il viaggio del Capitano Nemo” con Raffaele Mirabella e la sua performance multimediale: bambini e adulti verranno a conoscenza del Capitano Nemo di Jules Verne, personaggio sonoro, visivo e uditivo. Ma non mancherà la musica con “Tango: 100 anni di storia”, show di danza del quartetto PorTango (in piazza Beato Amato), e il concerto finale di Mario De Luca Trio “Da Partenope al Blues” che rivisita in chiave jazz e blues le più belle e classiche musiche napoletane e che già venerdì sera ha riscosso un enorme successo.
Il quadro storico sarà completato dalle mostre, tra le quali ricordiamo quella permanente che Saludecio ha dedicato a “Garibaldi: un mito da riscoprire”, che racchiude divise originali garibaldine e del Risorgimento, e il Museo di Arte Sacra dedicato al Beato Amato Ronconi.
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