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I graffiti di Kabul sono donna!

Arte moderna e contempranea e patrimonio archelogico afghani sono in serio pericolo soprattutto se al femminile. Il grido d'allarme della Street Art

di Francesco Zingrillo
21 ago 2021

Ma dove sono finiti i graffiti di kabul? E che fine farà il lavoro della prima street artist donna afghana? E lei giovane artista profuga iraniana SHAMISIA HASSANI insegnerà ancora all'Accademia di Belle Arti? La Bellezza contemporanea così disarmata e umile sarà contemplata dall'estetica talebana!? 20 anni per educarsi e guardarsi per costruire, un secondo per uccidere... La rinascita passa sempre dalle donne come il dolore di questi giorni: le figure femminili destabilizzano e rompono la violenza atavica maschile per questo le donne finiscono sotto il chador e muiono violentate con addosso il Burqa. Loro (quelli lì) chiuderanno presto l'organizzazione culturale per l'arte di strada BERANG e i suoi laboratori. Il Progetto “Dream Graffiti” è finito ma i sogni no. Cosa succederà ella gente che lavoro al patrimonio archeologico del Crocevia della Seta sulla Via delle Indie. L'emirato islamista non potrà mai comprendere la gradiosità di una cultura che va dai Greci ai Romani in 2300 anni di storia che comprendono Alessandro il Grande,Gengis Khān e Tamerlano. Relazioni diplomatiche su posizioni iconoclaste visto che il passato preislamico è messo sotto sospetta osservazione. Personale e collezioni sono in serio pericolo: rischiano la cancellazione della memoria storica. Chi 'vernicerà' (coprendoli per semore) i graffiti afghani?

 fz




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