Logo San Marino RTV

Quel quadro di Boccioni che è un salto nella Morciano vecchia

di Beatrice Greco
5 set 2021

Un dipinto del maestro del futurismo, Umberto Boccioni, dal titolo "La strada che entra nella casa". E la piazza di una Morciano di Romagna del passato. Una somiglianza che solo chi è morcianese doc può riconoscere. Solo chi ci è nato e ci ha giocato, su quella piazza, può ritrovare nel quadro tratti familiari. Come Emilio Cavalli, pittore e scrittore nato a Morciano ormai 77 anni fa: "Mi ha incuriosito il titolo di questo dipinto - spiega - Mi sono detto 'Come può una strada entrare in una casa?' Così, osservando bene e per lungo tempo l'opera, ho individuato quasi 15 dettagli che mi suggerivano che quello era il paese in cui ho scorrazzato da bambino".

Nella piazza di Morciano si trovava - e ancora si trova - la casa dei genitori di Boccioni, dove un Umberto ragazzo spesso si recava per salutare amici e parenti. Nel suo quadro ha voluto omaggiare - secondo Cavalli - la cittadina natale della madre. Potrebbe essere lei la donna di spalle, posta in primo piano, intenta a guardare la vita frenetica dalla finestra. Tanti i particolari del quadro che rimandano alla piazza morcianese. "I quattro cavalli scalpitanti nella parte bassa del dipinto sono un simbolo di Morciano - spiega Cavalli - perché anticamente era il paese dei cavallari e dei maniscalchi. E poi, nella parte destra, c'è la torre campanaria, che è ancora riconoscibile. Sul fondo, invece, si può notare il palazzo comunale ancora in costruzione, come lo era nel 1911 quando Boccioni dipinse questo quadro".



Sembra quasi di entrare nell'opera e di tornare indietro nel tempo in compagnia di Emilio, che svela ogni segreto di Morciano e dei suoi abitanti. "La costruzione al centro del dipinto è il Panificio Salsamenteria Nicola Ghigi. Ho contato le finestre e corrispondono a quelle riportate da Boccioni, che non ha tralasciato neanche le scritte dell'insegna". Ma c'è anche un altro particolare che richiama l'attenzione: Boccioni ritrae, sulla sinistra, una donna affacciata al balcone e, a fianco a lei, una casa con il tetto terrazzato. Nella piazza ancora si può scorgere quel balcone e ancora si può vedere quella casa con il tetto a terrazzo, in mezzo a tutte le altre con le tegole.

L'unico mistero rimane quello del titolo, a cui però Emilio presto dà una risposta: "La strada che entra nella casa potrebbe essere quella che collega la casa natale della madre a quella del padre, in via Aia Pasini. Boccioni la percorreva spesso quando veniva a Morciano".




Riproduzione riservata ©