Il Presidente dell’ENAC Vito Riggio rende noto di aver chiesto alla Direzione Generale dell’Ente di assicurarsi presso la gestione commissariale dell’Aeroporto di Rimini della sussistenza dei necessari requisiti finanziari atti a gestire lo scalo in un contesto di sicurezza
operativa.
Tale verifica si colloca nell’ambito delle attività istituzionali dell’Ente finalizzate a verificare che i requisiti finanziari delle società di gestioni siano tali da non compromettere l’attività aviatoria in termini di regolarità, efficienza e sicurezza. Gli accertamenti dell’ENAC sono condotti, come di consueto, in maniera continuativa nei confronti di tutte le società di gestione e in passato, pertanto, sono state svolte anche sulla gestione Aeradria.
In considerazione di quanto sopra si evidenzia che nel corso dei mesi seguiti al fallimento di Aeradria e all’avvio della gestione commissariale, l’Ente ha continuato l’attività di monitoraggio anche sugli aspetti relativi al mantenimento dei requisiti di sicurezza e di certificazione aeroportuale, in attesa dell’espletamento della gara europea bandita dall’ENAC per la ricerca di un nuovo gestore, come previsto dalla normativa vigente.
Qualora, tuttavia, sottolinea il Presidente Riggio, non dovessero sussistere idonei requisiti economico finanziari tali da non compromettere l’operatività dello scalo, l’ENAC potrebbe vedersi costretto a interdire la attività volativa dello scalo di Rimini fino all’espletamento della gara e all’individuazione di un nuovo soggetto a cui affidare la gestione dell’aeroporto.
Comunicato stampa ENAC
operativa.
Tale verifica si colloca nell’ambito delle attività istituzionali dell’Ente finalizzate a verificare che i requisiti finanziari delle società di gestioni siano tali da non compromettere l’attività aviatoria in termini di regolarità, efficienza e sicurezza. Gli accertamenti dell’ENAC sono condotti, come di consueto, in maniera continuativa nei confronti di tutte le società di gestione e in passato, pertanto, sono state svolte anche sulla gestione Aeradria.
In considerazione di quanto sopra si evidenzia che nel corso dei mesi seguiti al fallimento di Aeradria e all’avvio della gestione commissariale, l’Ente ha continuato l’attività di monitoraggio anche sugli aspetti relativi al mantenimento dei requisiti di sicurezza e di certificazione aeroportuale, in attesa dell’espletamento della gara europea bandita dall’ENAC per la ricerca di un nuovo gestore, come previsto dalla normativa vigente.
Qualora, tuttavia, sottolinea il Presidente Riggio, non dovessero sussistere idonei requisiti economico finanziari tali da non compromettere l’operatività dello scalo, l’ENAC potrebbe vedersi costretto a interdire la attività volativa dello scalo di Rimini fino all’espletamento della gara e all’individuazione di un nuovo soggetto a cui affidare la gestione dell’aeroporto.
Comunicato stampa ENAC
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