Il Direttore dell’Iss Paolo Pasini, ha illustrato il suo percorso professionale e gli obiettivi di fondo che si propone di raggiungere mentre il sindacato ha sottolineato che il proprio ruolo nell’ambito del confronto sull’ISS ha una doppia finalità: la tutela delle condizioni normative e contrattuali dei dipendenti e l’interesse più generale dei sammarinesi, ai quali va assicurato il diritto a servizi sanitari e socio-sanitari funzionali e di qualità. Il primo incontro ha visto la ricognizione dei problemi aperti nei diversi settori dell’ISS. L’obiettivo primario è quello di ridare fiducia ai cittadini-utenti rispetto all’insieme dei servizi erogati dall’Istituto per la Sicurezza Sociale. Una fiducia che in parte è venuta a mancare, anche a causa delle note difficoltà operative di diversi settori del sistema sanitario sammarinese. In questo contesto - ha sottolineato la CSU - è anche necessario affermare un approccio tra operatori e pazienti che privilegi il rapporto umano. Si è così deciso di portare avanti due livelli differenti di confronto: uno tecnico-contrattuale sui problemi organizzativi del personale, ed un secondo più politico-generale, relativo allo sviluppo dell’atto organizzativo dell’Iss. Un primo incontro propositivo, commenta il direttore dell’ISS Paolo Pasini sottolineando che si è affrontato il problema del metodo di rapporto e la necessità di stabilire un protocollo per la consultazione e la negoziazione. Gli obiettivi, ricorda, sono quelli di riportare i sammarinesi a curarsi a San Marino, della qualità e dell’integrazione dei servizi, della formazione di chi nella sanità opera. Un programma, ribadisce il direttore dell’ISS, che vuole ridare fiducia non solo ai sammarinesi ma anche agli operatori sanitari. Fissati i prossimi due incontri che si terranno il 29 agosto, sugli aspetti relativi al personale sanitario e socio-sanitario e il 12 settembre, per le successive fasi della riorganizzazione dell’ISS.
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