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Coronavirus, Csu: "Contraccolpi dolorosi sul lavoro, servono piano di protezione sociale e aiuti alle imprese"

L'appello delle sigle sindacali arriva a pochi giorni dal Primo Maggio

di Mauro Torresi
28 apr 2020
Gianluca Montanari e Giuliano Tamagnini

“Il contagio economico del virus sarà pesante”: ad affermarlo sono i segretari di Csdl e Cdls soffermandosi sui “contraccolpi dolorosi”, così scrivono, che l'emergenza avrà sull'occupazione. Nella Giornata mondiale della sicurezza sui luoghi di lavoro, la Csu cita l'analisi della Confederazione sindacale europea che prevede 40 milioni di nuovi disoccupati in tutto il continente e ricorda quanti hanno perso la vita.

Quindi l'appello affinché sia garantita, a San Marino, “una protezione sociale che non escluda nessuno e l'avvio di un piano di aiuti finanziari” soprattutto per le piccole e medie imprese. “C'è l'urgenza non solo di ripartire – per i sindacati – ma di immaginare il mondo dopo”. “La politica e il Governo hanno la responsabilità di indicare un percorso”, scrivono i segretari generali Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari. La Festa dei lavoratori si avvicina e la Csu indica il binomio lavoro-sicurezza come tema scelto per questo particolare Primo Maggio.

La crisi sanitaria ed economica per i sindacati ci riporta ai valori originari della ricorrenza. Poi una riflessione su come cambiare l'attuale modello economico. “Sull'altare dell'avidità non sono sacrificabili i diritti umani fondamentali”, scrivono Tamagnini e Montanari, come diritto alla vita, alla salute, alla sussistenza. Il lavoro è, dunque, da “riorganizzare” passando per l'universalità del servizio sanitario, per l'innovazione digitale e la tutela dell'ambiente. Dai segretari sindacali, infine, un ringraziamento a chi continua a lavorare nell'emergenza e un pensiero a chi è in difficoltà economica.


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