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Csdl-Cgil: dopo l'accordo di doppia affiliazione, collaborazione sempre più proficua

Csdl insieme ai vertici di Cgil Emilia-Romagna e delle Province di Rimini, Pesaro-Urbino e Forlì-Cesena. Giuseppe Augurusa, Responsabile Nazionale dei Frontalieri. Sul Titano toccano quota 8mila, il 42% della forza lavoro del settore privato

di Annamaria Sirotti
5 apr 2024
le interviste a Enzo Merlini, Isabella Pavolucci e Giuseppe Augurusa
le interviste a Enzo Merlini, Isabella Pavolucci e Giuseppe Augurusa

Un anno e mezzo fa la firma dell'accordo di doppia affiliazione tra le due organizzazioni, alla presenza del Segretario Generale Cgil, Maurizio Landini. Da allora, impulso rinnovato ai rapporti già storici, portando a nuovi servizi per i rispettivi iscritti: dichiarazione dei redditi per i frontalieri, calcolo ISEE per gli universitari in Emilia-Romagna e, da quest'anno, per gli Atenei delle Marche; di recente, da Cgil Rimini, il calcolo della posizione contributiva italiana; ma anche le pratiche IMU per i residenti a San Marino:

"Gli ambiti sono vari - dice Enzo Merlini, Segretario Generale Csdl – non ci limitiamo soltanto ai servizi. L'obiettivo è quello raggiungere il maggior numero di iscritti Csdl che aderiscono alla doppia affiliazione – sono già 300 in un anno. Poi ci sono gli ambiti più di carattere generale, che ci vedono coinvolti insieme alla Cgil e agli altri sindacati sammarinesi nell'esecutivo della Ces".

Il valore della collaborazione, nel rafforzare la tutela dei diritti: “Vogliamo dare risposta al singolo bisogno della persona - spiega Isabella Pavolucci, della Segreteria Confederale Cgil Emilia-Romagna, ma anche dal punto di vista di una tutela collettiva, quindi la capacità del sindacato, nella collaborazione che abbiamo costruito, di dare risposte contrattuali e normative che migliorino le condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori”.

L'accordo – che è il terzo per la Cgil, dopo quelli con la Svizzera e con Malta – prevede collaborazione sul piano della formazione e scambio di informazioni sulle diverse normative. Obiettivo raggiunto con la recente riforma del mercato del lavoro, – segnala Csdl – quello del recepimento delle direttive europee sulla parità di trattamento dei lavoratori distaccati. Con i frontalieri che stanno toccando quota 8000 - erano 5200 nel 2016 -  e rappresentano così oltre il 42% della forza lavoro del settore privato sul Titano, altro impegno comune è quello dentro il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino - Emilia-Romagna - Marche, per soluzioni a problemi aperti come i congedi retribuiti per l'assistenza a familiari non-autosufficienti e la tassazione delle pensioni degli ex frontalieri:

“Un tema irrisolto – dice Giuseppe Augurusa, Responsabile Nazionale dei Frontalieri Cgil - anche per un intervento del parlamento assolutamente parziale, cioè legato molto alle condizioni locali sulla tassazione della pensione. Vorremmo uscire da questa logica secondo cui ciascun territorio, sulla base della forza delle lobby locali risolve il problema, ma dentro una dimensione nazionale”.

Nel video, le interviste a Enzo Merlini, Segretario Generale Csdl; a Isabella Pavolucci, della Segreteria Confederale Cgil Emilia-Romagna; a Giuseppe Augurusa, Responsabile Nazionale dei Frontalieri Cgil









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