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Vaiolo scimmie: Istituto Superiore Sanità istituisce task force, allertate le Regioni

Palamara (ISS): 'Non si registra una situazione di allarme e il quadro è sotto controllo. Raccomandiamo però prudenza nei contatti stretti o sessuali'

19 mag 2022
Immagine d'epoca che riporta una bambina colpita dal vaiolo delle scimmie - Foto Wikipedia di pubblico dominio
Immagine d'epoca che riporta una bambina colpita dal vaiolo delle scimmie - Foto Wikipedia di pubblico dominio

"E' stata avviata l'indagine epidemiologica sul primo caso di vaiolo da scimmie in Italia. Sono stati messi a disposizione i nostri migliori professionisti, i cosiddetti cacciatori di virus, che stanno ricostruendo tutto l'albero dei contatti. Sono già stati isolati i primi contatti stretti con precise indicazioni e prescrizioni. Non sarà fornita a nessuno alcuna indicazione né di luoghi né nominativa, nel massimo rispetto della privacy, al fine di favorire la massima collaborazione. L'Istituto Spallanzani su questo ha una grandissima esperienza e avrà a disposizione la collaborazione di tutte le nostre aziende sanitarie locali". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

"L'ISS ha costituito una task force composta da esperti del settore ed ha contattato le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare continuamente la situazione nazionale". È quanto si legge in una nota dell'istituto Superiore di Sanità in merito ai casi di vaiolo delle scimmie. Il Ministro della Salute Speranza ha detto: "Teniamo alto il livello di attenzione grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale. Proprio qui a Berlino al G7 ne ho parlato informalmente con la commissaria Stella Kyriakides e gli altri ministri", ha concluso sottolineando che "verranno coinvolti Ecdc e Hera".

La direttrice del dipartimento di Malattie Infettive dell'ISS, Anna Teresa Palamara, ha dichiarato all'ANSA: Il ministero della Salute sta monitorando attentamente i casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia e che sarebbero al momento pochi e ha allertato le Regioni per un tracciamento degli eventuali casi. Al momento nel nostro Paese non si registra una situazione di allarme e il quadro è sotto controllo". Ha poi continuato: "Raccomandiamo però prudenza nei contatti stretti o sessuali che presuppongano uno scambio di fluidi corporei, soprattutto se sono presenti lesioni cutanee o sintomi febbrili".

In Spagna ci sono già 23 casi sospetti e le autorità sanitarie spiegano che il vaiolo delle scimmie è una malattia piuttosto rara che si presenta generalmente con "febbre, mialgia, linfoadenopatia (ghiandole gonfie) e un'eruzione cutanea sulle mani e sul viso, simile alla varicella". La salute dei pazienti sospetti evolve "favorevolmente", anche se è necessario mantenerli "sotto osservazione" per la possibilità che qualcuno possa aver bisogno di un ricovero. In genere, aggiunge il comunicato, "la sua trasmissione avviene per via respiratoria", ma, per le caratteristiche dei 23 casi in fase di analisi, il sospetto è che il possibile contagio potrebbe essere avvenuto attraverso il "contatto con le mucose durante rapporti sessuali".





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