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Perchè ascoltiamo Michael Jackson

I 10 anni dalla scomparsa del Re del Pop

di Catia Demonte
25 giu 2019
Perchè ascoltiamo Michael Jackson

Il 25 giugno del 2009 arrivava in tutto il mondo quella notizia che nessuno avrebbe voluto apprendere: la scomparsa del Re del Pop, Michael Jackson.

Un'icona artistica e musicale oltre ad essere un produttore ed un eccellente ballerino capace con la sua personalità di influenzare gli stili e le mode a partire dagli anni '80. Già gli esordi, con i Jackson 5, lasciavano presagire il suo infinito talento che lo avrebbe poi trasformato in un grande artista a livello internazionale. 

Lasciato il gruppo e avviata la sua carriera da solista è stato capace di creare una vera e propria rivoluzione di stile in campo musicale, senza tralasciare la moda e l'immagine. Le sue radici soul e blues lo spinsero nella dimensione del pop, un pop più energico che arriva ad abbattere le barriere tra i vari generi ed in grado di influenzare tantissimi artisti negli anni successivi.

La sua vena artistica lo portò a firmare dei capolavori diventati storia della musica insieme ai videoclip attraverso cui condivideva anche l'aspetto visivo legato alla sua arte. Era il momento in cui nasceva MTV e "Thriller" diretto da John Landis, diventava molto popolare grazie ai suoi look estremi  di Michael e le sue coreografie davvero uniche.

Un personaggio che fece parlare di se anche per le sue bizzarrie, ricordiamo gli interventi di chirurgia per schiarire la sua pelle oppure il ranch di Neverland scelto come dimora ufficiale. Il suo surrealismo e il suo gusto eccentrico hanno nutrito i giornali di gossip di tutto il mondo. Tanto che ad oggi la sua vita privata è ancora un mistero.

Una star di immenso talento che sicuramente avrebbe ancora avuto molto da offrire al mondo della musica.  

 


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