Non ingannino quei 12 chilometri prealpini che da Brescia attraverso il passo del Cavallo portano fin qui. Con le sue 5.000 anime o poco, Lumezzane ha un gran voglia di B e anche tanti euro eventualmente da investire. Questo paese quasi inaccessibile è in realtà la capitale del ferro e il reddito pro capite è il quinto d’Europa. Certo, Cesena ci mette la storia, il blasone e 4.500 persone senza biglietto pronte ad invadere e a cominciare una festa che è difficile da ipotizzare. Al Lume basta un pari per salire nel calcio, i bianconeri devono solo vincere. Castori ordina avanti tutta e pensa alla riesumazione del desaparecido Chiaretti che in Valgobbia potrebbe partire titolare, lui che non gioca dal primo minuto da gennaio. E’ una domenica un po’ speciale con il Confa buono al massimo per la panchina e Groppi arreso alle fibre dei flessori allentate da uno stiramento. D’Astoli confida in Pierino Strada e in un gruppo che gioca al calcio e non lo ha mai tradito. La finale di ritorno è la classica partita senza domani. Da domenica sera agli sconfitti non resterà che sperare nelle disgrazie finanziarie di Napoli, Venezia e Salernitana per salire in B dalla porta di servizio.
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