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Calcio: panchine bollenti in A e in B

9 feb 2010
Calcio: panchine bollenti in A e in B
Sarà, o forse era, anche il gioco più bello del mondo. Certo che oggi il calcio è soprattutto schizofrenia. Panchine bollenti, scontri, e sospetti. I sospetti che avvelenano il clima. Ombre, presunte o reali. L’ultima questa mattina e si riferisce al posticipo di Serie B tra Gallipoli e Grosseto. La Procura Federale ha aperto un fascicolo per far luce sugli episodi che hanno determinato il risultato finale di 2-2. I Monopoli hanno segnalato alla FIGC un flusso di scommesse anomale. Gallipoli e Grosseto non commentano, l’indagine è partita. Sospetti e schizofrenia, si diceva. Prendiamo il Padova. Esonera Sabatini, prende 48 ore per scegliere il sostituto, individua Daniele Arrigoni e poi annuncia Nello Di Costanzo. La fumata comunque è bianca. E arriva all’indomani del terzo ribaltone di Reggio Calabria: prima Novellino, poi Iaconi, adesso Breda. Il fuoco cova sotto la cenere a Trieste. Fiducia a tempo a Mario Somma, pronto il ritorno di Gotti, ma il diesse De Falco pensa anche a Daniele Arrigoni. Ci pensava anche Lotito, poi la Lazio ha scelto Reja. Dopo una notte di trattative l’ex tecnico dell’Hajduk Spalato ha risolto il contratto con i greci e detto si. Domani sarà presentato ma i tifosi a Formello contestano. Insomma non c’è pace, ma il calcio piace ancora.

Roberto Chiesa

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