Sia le forze governative che le milizie fedeli al regime hanno commesso crimini di guerra e contro l'umanità. Lo denuncia il rapporto finale della Commissione d’inchiesta dell'Onu. Secondo il quale anche i ribelli siriani che combattono il regime di Assad hanno commesso atrocità, anche se - si legge - le violazioni "non raggiungono la gravità, la frequenza e l'intensità" di quelli perpetrati dall'esercito e dalle forze di sicurezza siriane. Intanto ieri a Damasco è stata l’ennesima giornata di sangue. Una bomba è esplosa vicino all’hotel Dama Rose usato dagli osservatori dell'Onu, illesi. Nello scoppio cinque persone sono rimaste ferite.
Intanto è stata presa una decisione importante a Mecca, la città santa della fede islamica in Arabia Saudita, dove si è chiuso il Summit speciale dei paesi islamici. La Conferenza per la Cooperazione Islamica ha dichiarato che sospenderà la Siria come Stato membro dell'organizzazione e ha lanciato un appello affinché ponga fine al più presto alla violenza. Una decisione forte – dicevamo – che ha visto l’opposizione dell'Iran.
Intanto è stata presa una decisione importante a Mecca, la città santa della fede islamica in Arabia Saudita, dove si è chiuso il Summit speciale dei paesi islamici. La Conferenza per la Cooperazione Islamica ha dichiarato che sospenderà la Siria come Stato membro dell'organizzazione e ha lanciato un appello affinché ponga fine al più presto alla violenza. Una decisione forte – dicevamo – che ha visto l’opposizione dell'Iran.
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