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Sibani amareggiato. Le polemiche sulla Carisp e gli attacchi personali

11 mag 2011
Le polemiche su Cassa di Risparmio lanciate dall’opposizione in Aula consiliare non avranno strascichi giudiziari. I consiglieri godono di immunità ma di certo lasciano il segno. Dopo la presa di posizione della Fondazione, domani a parlare sarà la Cassa di Risparmio, per voce del presidente. Da Bologna Leone Sibani non nasconde la propria amarezza per gli attacchi personali, anche se intende abbassare i toni della polemica e rassicurare i clienti: “la Cassa di Risparmio - dice - resta l’istituto bancario più patrimonializzato e sul quale bisognerà contare per il riassetto del sistema finanziario”. Non nasconde poi le difficoltà provocate dal commissariamento Delta che ha congelato tre miliardi di crediti. In attesa di conferme le anticipazioni parlano di un patrimonio di 295 milioni di euro e un disavanzo che si attesta a 155 milioni, circa un terzo, ma dovuto in massima parte all’ accantonamento del capitale in un fondo appositamente costituito per fare fronte a future perdite di Delta. 141 milioni quest’anno che si aggiungono ai 221 già presenti. Oggi la sede centrale di Carisp ha avviato un monitoraggio sulle ripercussioni agli sportelli, ricevendo rassicurazioni: tutto tranquillo. Mentre sul fronte Delta entro maggio il centinaio di banche creditrici dovranno formalizzare la loro adesione al piano dei commissari, nella sua versione definitiva per la ristrutturazione del Gruppo.

Giovanna Bartolucci

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