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La VL Pesaro crolla a Venezia: 97-62. La partita non sarà trasmessa per problemi tecnici non dipendenti da Rtv

22 ott 2018
Monaldi @twitter
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27-9. Basta il parziale del primo quarto per sintetizzare l'abisso tra la Reyer Venezia e VL Pesaro, col definitivo 97-62 a confermare la serataccia biancorossa. Certo, se proprio si deve prendere un'imbarcata è meglio che arrivi in partite come queste, contro un avversario capolista a punteggio pieno insieme a Milano e oggettivamente fuori portata. Non può passare inosservata la facilità con cui la VL ha alzato bandiera bianca: sufficienza stiracchiata per Murray – 13+9 rimbalzi – McCree – 14 punti – e Artis, per il resto è notte fonda.

De Raffaele invece si gode uno straripante Tonut da 22 punti, dietro al quale c'è un collettivo che brilla al di là dei singoli: in doppia cifra c'è solo Giuri – a quota 13 – in compenso però segnano in 11 – col solo Cerella a secco – e in 8 colpiscono da oltre il perimetro. Ecco, sta proprio nell'imbarazzante 2/16 da fuori la statistica più eloquente di questa Pesaro, che si vede umiliare anche nel computo dei rimbalzi (74 a 57).

Triple e rimbalzi, è così che la Reyer prende il volo fin dal principio: 8 carambole prese nei 4' iniziali, poi le basse percentuali dell'avvio vengono cancellate dalle triple di Haynes, Stone, Tonut, Bramos e ancora Bramos. Sirena del 10°, ma è come se fosse quella definitiva: nel secondo quarto il distacco raggiunge il ventello, dal 13-0 di fine terza frazione invece la forbice oscilla tra i 35 e i 42 punti. Minima consolazione le sconfitte di Trento e Pistoia, il cui zero in classifica tiene Pesaro – vincente proprio coi toscani – due punti più sopra dell'ultimo posto.

RM

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