L' Ambasciatore americano in Cina Gary Locke rientrerà oggi a Pechino dopo una visita di tre giorni in Tibet, la prima di questo tipo consentita dalle autorità cinesi negli ultimi tre anni. Lo ha annunciato l' Ambasciata degli Usa in Cina. La visita di Locke nel territorio avviene in un quadro contraddittorio, caratterizzato dal dramma delle "autoimmolazioni", i sucidi col fuoco con i quali 120 tibetani hanno voluto negli ultimi anni protestare contro la politica cinese nel territorio. Nei giorni scorsi è emerso che, secondo nuove disposizioni, non è più vietato esporre le foto del Dalai Lama, il leader tibetano in esilio riverito dai tibetani e aspramente criticato dai cinesi, nelle aree tibetane del Sichuan e del Qinghai, quelle dove si sono verificate la maggior parte delle autoimmolazioni. Il divieto sarebbe stato tolto anche nel monastero di Ganden, nella Regione Autonoma del Tibet, secondo fonti attendibili. Tashi Phuntsok, portavoce del governo tibetano in esilio che ha sede in India, ha affermato di "aver avuto notizia" della fine del divieto in Sichuan e Qinghai, aggiugendo che si tratta "di fatti locali, non di un cambiamento della politica (cinese, ndr), in senso più vasto".
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