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Cani avvelenati, i consigli utili del medico veterinario per i padroni

Prevenzione e velocità d'azione sono le parole chiave per contrastare l'avvelenamento dei nostri amici pelosi

di Filippo Mariotti
14 feb 2022
Nel riquadro la dottoressa Roberta Gai
Nel riquadro la dottoressa Roberta Gai

È un gesto ignobile, e pare pure superfluo doverlo sottolineare. Eppure a San Marino, anche nell'ultima settimana, diversi cani sono stati avvelenati con esche lasciate appositamente in un'area verde del Titano. Si sono rincorse diverse voci, tramite social, su possibili ritrovamenti di bocconi avvelenati anche in altre zone, ma finora gli unici casi certi sono quelli di Monte Cerreto.

Abbiamo così chiesto alla dottoressa Roberta Gai, dell'Ambulatorio Veterinario San Marino, alcuni consigli utili per i padroni di cani che, loro malgrado, dovessero affrontare un caso di avvelenamento.

Quali sono i sintomi dell'avvelenamento?
“Il primo è l'aumento della salivazione (scialorrea), inoltre solitamente si presentano tremori alla testa e al corpo. Nel giro di pochi minuti questi sintomi peggiorano e si presenta anche uno stato di confusione”.

Cosa deve fare un padrone nell'immediato?
“La prima cosa è non perdere tempo. Quindi bisogna chiamare il prima possibile il pronto intervento veterinario. È bene quindi avere a portata il numero delle urgenze del proprio veterinario ed anche delle strutture più vicine. La questione tempo è fondamentale. Ma ciò che, soprattutto in questo momento di allerta, è davvero importante è la prevenzione: bisogna cioè fare massima attenzione a ciò che fa il cane. Adesso è bene non liberare il cane, tenendolo al guinzaglio, e se abituato, mettere la museruola, soprattutto se il cane tende ad ingerire tutto ciò che gli passa a tiro. Se poi si vede un'esca bisogna raccoglierla, facendo attenzione a non sporcarsi, e chiamare le forze dell'ordine per la consegna del boccone e la denuncia”.

Cosa invece non fare?
“Ripeto, non bisogna perdere tempo. Quindi potrebbe non essere utile somministrare dell'acqua ossigenata perché non tutti i cani vomitano in breve tempo e non tutti sono in grado di somministrarla. Molto meglio portarlo dal veterinario più vicino che gli somministrerà un farmaco specifico col quale si è sicuri di poterlo liberare. Sconsiglio anche la somministrazione di acqua e sale”.

Cosa è bene avere sempre con sé?
“Se si è in luoghi particolarmente lontani da strutture, come in montagna, ci sono kit di pronto soccorso per cani per medicare ferite e togliere zecche. Inoltre, in caso di allergie, è bene avere farmaci specifici, prescritti dal medico veterinario”.





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