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Libera stampa in Libro Stato: Iacopino critica la normativa sammarinese nell'articolo che delega anche alla politica le sanzioni

28 ott 2016
Corso di Formazione alla SumsLibera stampa in Libro Stato: Iacopino critica la normativa sammarinese nell'articolo che delega anche alla politica le sanzioni
Libera stampa in Libro Stato: Iacopino critica la normativa sammarinese nell'articolo che delega anche alla politica le sanzioni - Alla Sala della Fondazione SUMS, il Convegno dal titolo “Italia e San Marino: prove di dialogo sull'...
“Una non corretta informazione può minare la democrazia in un Paese”. Così il segretario di Stato Belluzzi, nel suo intervento di saluto. Numerosi gli addetti ai lavori presenti al convegno, organizzato dalla Consulta per l'Informazione, in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, e valido per il riconoscimento di crediti formativi. E proprio sulla necessità di un costante aggiornamento, per i professionisti dell'informazione, ha insistito un giornalista del calibro di Giancarlo Dotto. In apertura gli interventi di Marino Rossi – per la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS – e del Presidente della Consulta, Luca Pelliccioni. Stefano Piva, dell'Autorità Garante, ha auspicato un reciproco rispetto tra editori e giornalisti. Ricordati – dal Presidente dell'OdG di Bologna, Antonio Farnè - i passi avanti, in materia, fatti in questi mesi sul Titano. Ma non è mancata una critica, alla recente normativa sammarinese. L'ospite principale dell'evento, Enzo Iacopino, Presidente OdG Italiano, ha puntato il dito contro l'articolo che prevede all'interno dell'Autorità Garante – quella che può irrogare sanzioni ai giornalisti – una maggioranza assoluta di membri di nomina politica. “Se vogliamo davvero una crescita del giornalismo a San Marino – ha detto il Direttore della RTV, Carlo Romeo – serve professionalità. Per quanto riguarda il codice deontologico è una cosa che ogni giornalista deve avere dentro”. Ricordato anche il valore della trasparenza. I relatori sono stati poi ricevuti in udienza dai Capi di Stato. “Sono auspicabili – ha detto la Reggenza – processi volti alla definizione di regole e parametri comuni finalizzati non solo ad assicurare il pluralismo interno, ma anche a disciplinare il rapporto tra le realtà mediatiche” di San Marino ed Italia. Non è mancato un ringraziamento alla Segreteria all'Informazione, per aver realizzato questa occasione di confronto

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