Logo San Marino RTV

Ucraina: referendum adesione Ue, Olanda al voto il 6 aprile

2 apr 2016
la corrispondenza dall'UcrainaUcraina: referendum adesione Ue, Olanda al voto il 6 aprile
Ucraina: referendum adesione Ue, Olanda al voto il 6 aprile - La corrispondenza settimanale di Viktoria Polishchuk
La crisi politica in Ucraina continua. Al lavoro l'attuale Primo Ministro Arseniy Yatsenyuk. Mentre il Presidente Poroshenko ha lasciato gli Stati Uniti: "Il successo dello Stato ucraino dipende dal supporto di partner internazionali per raggiungere la pace, l'Occidente non può rinunciare all'Ucraina e le sanzioni contro la Russia dovrebbero continuare”. Una dichiarazione fatta mercoledì a Washington, durante il suo intervento al forum "La durevole lotta per la libertà dell'Ucraina”.
Il presidente ha ribadito che l'Ucraina paga un prezzo pesante nella guerra con la Russia: un sacco di morti, sfollati, il 7% delle aree sono occupate e il 20% dell'economia controllata o distrutta. Il Presidente ha sottolineato che la Russia non rispetta gli accordi di Minsk, continuando a inviare truppe, armi pesanti e munizioni in Ucraina. Non si avverte, di contro, la necessità di inviare truppe NATO in Donbass per vincere la guerra. L'esercito ucraino è abbastanza forte ma ha bisogno solo del sostegno di una missione di polizia dell'OSCE.
Gli attivisti ucraini continuano la campagna di sensibilizzazione rivolta ai residenti nei Paesi Bassi, illustrando perché il Paese dovrebbe diventare a pieno titolo parte dell'Europa. Il referendum in merito all'approvazione dell'Accordo di associazione tra l'UE e l'Ucraina verrà celebrato il 6 aprile. Sarà solo consultivo, perché la decisione finale spetterà alla leadership europea. I sociologi prevedono una bassa affluenza dei cittadini olandesi, e una maggioranza di NO perché non sanno nulla sull'Ucraina.
"Vengo dai Paesi Bassi, ho visitato l'Ucraina molte volte, vivo qui ora. La gente è molto aperta, proiettata al progresso. L'informazione si occupa per la maggior parte di politica, economia e difesa, e non tanto del sociale. Forse tra 20 anni l'UE non ci sarà più. Non lo sappiamo. I promotori del referendum forse hanno un obiettivo, non ne sono sicuro: a loro importa più di creare cattivi rapporti tra Olanda e Unione europea che dell'Ucraina”.
Diversi politici da Kiev hanno raggiunto i Paesi Bassi in visita ufficiale, personaggi pubblici attivi in campagna referendaria. L'associazione porterà vantaggi ad agricoltori e proprietari terrieri, ma le forze politiche lamentano il perdurare del conflitto armato in Donbass.

Riproduzione riservata ©