Il sabato di Assen ha il vestito della festa e in Olanda si corre come fosse domenica. A correre più di tutti è l’Aprilia di Sebastian Porto. L’argentino mette tutti d’accordo e centra una vittoria meritata, vittoria che per gran parte della gara sembrava fosse cosa di Daniel Pedrosa. Lo spagnolino della Honda è invece secondo, Toni Elias Terzo. Poi De Puniet a precedere un pimpantissimo Alex De Angelis. Quinto il sammarinese e una gara intera a respirare gli scarichi del quartetto di testa. Ad un certo punto sembrava quasi maturasse il primo podio in 250, ma le gomme alla fine hanno fatto la differenza e Alex sulle tele ha saggiamente preferito amministrare. In fondo al tunnel c’è un po’ di luce anche per Manuel Poggiali. La crisi tecnica della sua Aprila è stata quasi ammessa anche dal progettista Vitteven. Vedere settimo al traguardo un campione così un po’ fa male, ma fa anche capire che chi parla di involuzione del pilota sbaglia. Manuel tira al limite una moto inguidabile. Datela ad un altro che saran dolori. In classifica generale De Puniet conserva la vetta della classifica su Pedrosa e Porto. In 125 Lorenzo su Locatelli e Stoner. In Motogp solito, classico capolavoro a firma Valentino.
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