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Il Grosseto dilaga 4-1 a Lecco

I maremmani devono vincere e lo fanno in grande stile: Merola spicca con assist e doppietta.

9 mag 2021
SRV_LECCO-GROSSETO_09052021
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Seconda gara dei playoff e primo capovolgimento di stagione regolare, così il Lecco, nonostante i due risultati su tre a disposizione, è subito fuori. Il colpaccio è del Grosseto, che in Lombardia è costretto a vincere e lo fa come si deve, dilagando 4-1. Su tutti spicca Merola, decisivo per l'allungo con assist e doppietta allo scadere.

Risultato bugiardo per una gara in bilico fino in fondo, che nel primo tempo vede il Lecco rendersi pericoloso sulle imbeccate di Iocolano: angolo sul quale Barosi respinge il sinistro sporco di Bolzoni e poi assist per la testa di Capogna, sciupone nel mandare a lato in libertà. Grosseto non pervenuto, ma con l'inizio della ripresa è subito vantaggio: corner respinto corto, Nannini non riesce a spazzare e la regala a Raimo, che si coordina da appena fuori e spedisce radente al palo.



La prima reazione di casa è uno spunto a destra di Mangni, il tiro è lemme ma Barosi riesce comunque a complicarsela, prima di bloccare. Poi, su angolo del solito Iocolano, la girata di Cauz sbatte sul braccio di Campeol. È rigore e va ancora Iocolano, per una battuta perfetta da parità. Che di per sé varrebbe anche la qualificazione lombarda, non fosse che dura 3'. Dopodiché Merola avvii il suo show con un filtrante tunnel su Merli Sala per l'inserimento di Sicurella, che completa battendo Borsellini sul suo palo.

Sempre Merola e Galligani imbastiscono il colpo da ko smarcando Kraja, clamorosamente capace di calciare addosso a Borsellini. Il Lecco resta in vita ma si limita a un tentativo dal limite dell'immancabile Iocolano, con palla fuori di poco. Così, allo scadere dei 90', Merola mette la sicura con un'invenzione sulla destra: palla presa a centrocampo, sterzata a bypassare Marotta e infine mancino in buca d'angolo, per una rete da applausi. Così come merita il premio qualificazione l'azione corale che, al 93°, la chiude. Vrdoljak recupera e innesca Galligani, che tergiversa fino all'arrivo di Merola e poi gliela serve: il primo tentativo sbatte su Borsellini, il 18 però non s'arrende, vince il rimbalzo e si conquista la doppietta a porta aperta.





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