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Triestina salva in extremis, 2-2 con la Virtus Verona

Al 91° la punizione deviata di Lepore permette all'Alabarda di conservare il 5° posto: ai rossoblu, per il sorpasso, non basta la doppietta dell'ex Arma.

21 feb 2021

Virtus Verona e Triestina sono lanciate dalle rispettive strisce positive e lo scontro diretto per il 5° posto rallenta entrambe, ma non ferma nessuna. L'Alabarda manca la quarta vittoria in fila ma in extremis trova comunque il 2-2, rispondendo alla doppietta dell'ex Arma segnando in principio e in chiusura di ripresa. Niente sorpasso dunque per i rossoblu, che però, col 9° risultato utile consecutivo, si confermano in grande ascesa.



Si comincia con l'errore di Danieli che spiana la strada a Calvano, Pellacani ci mette il piede e rimpalla la bordata. Di là discesa di Cazzola e vantaggio firmato Arma, che si libera triangolando con Danti e poi, con Offredi già a sedere, deve solo capitalizzare. Verona chiede pure un rigore per fallo di Capela su Carlevaris, l'arbitro è lì e lascia correre. In tutto ciò la Triestina spinge e il resto del primo tempo sarà quasi un monologo ospite. Mensah per l'imbucata di Lepore, Procaccio in qualche modo calcia e stavolta è Visentin a salvare la baracca. Altro affondo in fascia di Lepore e altra palla nel mezzo, Sarno manca il tocco a rete. Quindi tentato suicidio di Zarpellon e Giacomel deve metter pezza su Mensah, nettamente spinto da Pellacani: sarebbe rigore, ma anche qui niente. Nel recupero, altre due volte Triestina: Giacomel vola sulla conclusione di Procaccio, sugli sviluppi trivelata al volo di Lepore alta di poco.



La lunga ricorsa si compie al rientro, quando Procaccio s'inserisce sul tacco di Gomez e crolla sull'appoggio di Delcarro. Stavolta il rigore viene fischiato e pure trasformato, a firma dello stesso Gomez. Seguono 20' di nulla, dopodiché c'è doppia doppietta: di assist per Danti, che rientra sul destro e crossa, e di reti per Arma, libero di freddare Offredi con l'inzuccata. E ancora una volta, preso il gol Trieste di desta: punizione di Sarno e Capela si divora il pari da un centimetro, sul cross di Calvano invece Litteri colpisce ma non vale, perché nel fare la torre Gomez è falloso su Visentin. Quindi Procaccio e ancora Gomez a innescare Lopez, Giacomel para e Pellacani allontana. La Virtus resiste fino alle porte del recupero, quando Giorico sfrutta l'errore di Marcandella e conquista una punizione dal limite: batte Lepore, la barriera la sfiora e la Triestina, per la sesta in fila, va a punto.


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